La leghista chiedeva forni per i migranti. Il giudice archivia il caso

Il tribunale di Genova ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla leghista Stefania Pucciarelli, indagata per il reato di discriminazione, odio razziale ed apologia del genocidio in merito ad un suo like ad un post di Facebook che invocava «forni per i migranti»
Surreale, però, è come la leghista paia voler velatamente intimidire chiunque denuncerà casi di razzismo. Attraverso il suo avvocato, la leghista dice: «Non è nell'indole della senatrice cercare una rivalsa nelle aule giudiziarie per cui non faremo nessuna richiesta di risarcimento per calunnia». Ed è sempre il suo legale ad aver dichiarato in aula di essere impegnante in un costante monitoraggio della vita personale della querelante attraverso il suo profilo Facebook .

Poiché la difesa della leghista si basava sul sostenere che lei fosse contraria a qualunque forma di discriminazione, i querelanti l'avevano invitata a portare in Senato le 50mile firme raccolte per chiedere una legge contro l'omofobia. Ed anche qui la risposta della leghista è stata chiara: «Assolutamente no!».


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