Lorella Cuccarini da Belpietro: «Io, sovranista, vi dico che lo spread non deve preoccupare»

Dopo il suo plauso ai movimenti omofobi che manifestavano contro le famiglie gay sotto la guida del fondamentalista Massimo Gandolfini, Lorella Cuccarini è tornata a far parlare di sé per il suo endorsment ai sovranisti. Dalle pagine de La Verità di Maurizio Belpietro, la showgirl pare volersi spacciare pure per economista nello spergiurare che il popolino non dovrebbe preoccuparsi dello spread.
Spiegandoci che gli italiani sarebbero degli stolti e che lei si reputa più intelligente di loro nella sua cieca fede verso Matteo Salvini e a Luigi Di Maio, è giocando sul rischio che i risparmi degli italiani possano essere bruciato dagli azzardi politici che giura: «Pochi giorni fa ho letto un sondaggio: una delle paure più grandi degli italiani è lo spread [...] Non possiamo vivere con l'incubo dello spread. L'ho capito persino io!».
E se lo dice lei, perché mai bisognerebbe ascoltare economisti e professori? Perché non fidarsi ciecamente della simpatizzante di Gandolfini che vende cucine dall'altro del suo titolo accademico di showgirl?

Contro l'Unione Europea dice che: «viviamo una Unione divisa dagli egoismi, costruita sulla speculazione dei grandi mercati. Non c’è etica, c’è troppa finanza, sovranità sembra diventata una brutta parola. Eppure il concetto è scritto nel primo articolo della nostra Costituzione». Ed ad averla «illuminata» sulla via del nazionalismo sarebbe stato Marcello Foa, ossia l'uomo che Matteo Salvini ha preteso fosse messo a capo della Rai. Dice di aver letto il suo ultimo libro e di averlo trovato «illuminante». «Il libro di Foa mi è stato consigliato da mia sorella e mi ha molto colpito. Due anni fa ho letto Il mondo nuovo di Aldous Huxley e mi si è aperta la finestra del ragionamento sulle utopie negative», spiega.
Dichiara anche di aver votato «per una delle due forze al governo» e pare non privare vergogna nell'aver accettato di fare propaganda per conto di Maurizio Belpietro, il direttore del quotidiano che pubblica a piena pagina l'orrida pubblicità di promozione all'odio contro le famiglie gay che le è stata commissionata dall'organizzazione forzanovitsa Provita Onlus. D'altra parte chi è omofobo tende spesso a sviluppare anche propensioni verso il razzismo e nazionalismo, sperando che basti a risparmiarli dalla fatica di doversi confrontare con altre culture al posto di potersi affidare all'abitudine.

A tessere le lodi della Cuccarini è anche Il Giornale, particolarmente attento a sostenere che l'indebitamento delle nuova generazioni sarebbe a favore  il popolo e che solo persone cattive possono chiedere di tenere i conti a posto. D'altra parte quale saggia massaia non spenderebbe il triplo del suo stipendio per pagarsi dei capricci al posto di tentare di far quadrare i conti? Ed è cosi che scrivono:

Lorella Cuccarini, oggi 53enne, nella scelta tra popolo ed élite non ha dubbi: si colloca con il popolo, perché non si sente rappresentata dalle élite. Ma l'intervista non si ferma qui e la Cuccarini scende anche nei dettagli della sua svolta sovranista. E in particolare si concentra sul tanto temuto spread: "Pochi giorni fa ho letto un sondaggio: una delle paure più grandi degli italiani è lo spread [...] Non possiamo vivere con l'incubo dello spread. L'ho capito persino io!".

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