Provita Onlus non vuole si possa dare voce alle vittime delle sue campagne d'odio

In quell'ipocrisia che contraddistingue l'attività di Provita Onlus, l'organizzazione forzanovista ama sostenere che le loro campagne di promozione dell'odio dovrebbero essere accettate perché Brandi pare divertirsi un mondo a dire che i gay sono malati ed immeritevoli di vita, ma poi ci spiegano che qualunque messaggio possa portare informazione contro la loro disinformazione debba essere censurata.
Sbraitando «geeeeender» come sono solito fare quando non sanno cosa dire, è attaccando violentemente una serie televisiva che racconterà l'esperienza di una adolescente transessuale che scrivono:

Insomma, loro esigono di poter vomitare i loro pregiudizi e sponsorizzano chi va in giro con pulimini omotransofobico, poi sbraitano che alle loro vittime debba essere tolta la voce. Ma chi ha paura della conoscenza e chi vorrebbe mantenere i propri seguaci nell'ignoranza, non sarà che ha la coscienza sporca?


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