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Kevin Fret, freddato a colpi di pistola il primo cantante trap latino dichiaratamente gay

Intorno alle 5.30 del mattino, Kevin Fret è stato freddato con otto colpi di pistola. È morto così, per le strade di Porto Rico, il trapper 24enne che da anni si batteva contro l'omofobia e contro gli stereotipi di genere.
La notizia del decesso è stata diffusa dal suo manager, Eduardo Rodriguez: «Non ci sono parole per descrivere la sensazione che proviamo e il dolore che ci causa sapere che una persona con così tanti sogni non c’è più. Dobbiamo tutti restare uniti in questi tempi difficili e chiedere più pace per la nostra amata Porto Rico».
La polizia sostiene che l'omicidio sia la conseguenza di un «raptus di violenza». E benché l'anno sia iniziato da soli 11 giorni, quello del giovane rapper risulta il 22° omicidio registrato nel Paese caraibico dal 1° di gennaio. Ovviamente si indaga su un probabile matrice omofoba.
Primo cantante trap latino dichiaratamente gay, Kevin si definiva «una persona a cui non interessa quello che dicono gli altri. Vedo giovani gay o giovani lesbiche che guardano a me come ad un modello, tipo “wow! se ce l’ha fatta lui e non gli interessa cosa dicono gli altri, posso farcela pure io».


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