Filippo Savarese si vanta di aver impedito alla DC Comics la produzione di un fumetto sgradito alla sua lobby integralista

Si fa pagare dal nipote di un generale franchista per dire che lui si sente perseguitato nel suo definirsi opinabilmente «cristiano» in virtù del suo inumano odio contro i gay, contro le donne e contro i bambini. E per quanto piagnucoli che esisterebbe un «pensiero unico» che imporrebbe la tolleranza contro quell'odio che lui spaccia per «libertà di opinione», la dittatura della sua organizzazione fondamentalista continua ad impedire la libertà di pensiero altrui manco volesse scimmiottare l'Isis.
Tra semplificazioni, mistificazioni e bugie, il fondamentalista sostiene di aver vietato alla DC Comics di produrre un fumetto che lui sostiene sarebbe stato blasfemo dato che Gesù non sarebbe stato usato per promuovere misoginia, omofobia e razzismo così come lui ama fare. Ed è così che scrive:


Non è difficile comprendere che se c'è davvero chi offende Dio è quel Filippo Savarese che lo bestemmia quotidianamente per fini discriminatori e politici. Tra le altre raccolte firme della CitizienGo, c'è quella in cui Savarese pretendeva che ai gay fosse impedito di poter andare in tv, c'è quella in cui Savarese pretendeva che si impedisse il contrasto al bullismo nelle scuole e c'è quella in cui Savarese pretendeva che Silvana De Mari fosse lasciata libertà di poter insultare i gay in virtù di come fosse affiliata al loro gruppo d'odio.


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