Secondo Belpietro, il WCF avrebbe ottenuto un nuovo patrocinio e le Ong devono smettere di contrastare l'HIV in Africa

Anche sa capita assai di rado, ogni tanto capita che "La Verità" di Maurizio Belpietro racconti davvero la verità. Generalmente lo fa solo quando il tentativo di offendere o denigrare qualcuno li porta a esplicitare particolari che la propaganda avrebbe voluto fossero taciuti.
In quella sua loro dialettica per cui niente deve essere fatto per costruire qualcosa ma tutto deve essere orientato a colpire qualcuno, il quotidiano di Maurizio Belpietro se ne esce con un articolo intitolato "Fontana conferma il patrocinio a Verona. Panico tra i filo gay". Peccato che, se davvero il World Congress of Families fosse orientato a parlare di famiglie come sostengono i suoi organizzatori, non si capirebbe perché mai Belpietro ritenga di dover tirare in ballo i gay. Eppure lui li cita apertamente, quasi desse per scontato che sia ovvio che Toni Brandi e Jacopo Coghe mentano quando dicono che non ci sarebbe omofobia nel loro convegno omofobo.

Ma non è finita qui. Il quotidiano di Maurizio Belpietro tenta di raccontare ai suoi lettori che il convegno integralista di Verona avrebbe avrebbe incassato un nuovo patrocinio, che Monica Cirinnà diffamerebbe l'africana vuole vietare i preservativi e che le Ong sarebbero cattive perché tentano di contrastare l'HIV e la criminalizzazione dell'omosessualità in Africa:


Interessante è come davanti alle polemiche per i fini sessisti, misogeni, razzisti ed omofobi della manifestazione, Belpietro attacchi unicamente i gay quasi sapesse che i suoi lettori cascano sempre nella sua trappola quando offre loro una legittimazione ai loro pregiudizi. Quindi dice che il convegno è omofobo quasi come se fosse un vanto, così come spaccia per "studiosa" quella nigeriana che loda nonostante sia solito parlare delle sue connazionali come se fossero sinonimo di prostituzione. Ma si sa, l'insulto serve solo contro chi non è utile ai propri fini...


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