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Accademica kuwaitiana afferma che l'omosessualità sia causata da vermi anali che si nutrono di sperma

Dopo la "scienza" secondo Silvana De Mari, ecco arrivare quella secondo Mariam Al-Sohel. A nome degli accedermici kuwaitiani, la donna si è presentata in televisione a raccontare che dei vermi anali mangerebbero lo sperma causando l'omosessualità. Da qui l'annuncio della scoperta di alcune supposte che sarebbero in grado di uccidere quei vermi e di "curare" sia l'omosessualità che l'eventuale effeminatezza dei propri figli. E pare superfluo notare come la donna abbia ovviamente brevettato il suo prodotto e si accinga ad intascarsi tutti i soldi che verranno sborsarti da quei bigotti omofobi che dovessero credere ai suoi deliri.

Mariam Al-Sohel ha dichiarato: «L'impulso sessuale si sviluppa quando una persona viene attaccata sessualmente, e in seguito persiste, perché c'è un verme anale che si nutre di sperma. Quindi, quello che io ho fatto, è stato produrre supposte che devono essere usate da certe persone in un dato momento, e cura quegli stimoli sterminando il verme che si nutre di sperma». L'accademica ha poi aggiunto: «A proposito, questa è tutta la scienza, quindi non c'è nulla di cui vergognarsi. Ovviamente no. È la medicina profetica. È tutto nei libri».
Sohel ha anche affermato che il suo trattamento funzionerebbe sia per i gay che per le lesbiche, anche se non è chiaro in che modo i vermi anali che si nutrono di sperma possano sopravvivere nella maggior parte delle relazioni lesbiche.

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