Provita Onlus invita a sfruttare la quarantena per produrre bambini

Poiché il loro idolatrato Mussolini diceva che il numero è potenza, non c'è da stupirsi che la setta forzanovista di Jacopo Coghe e Toni Brandi sostenga che la quarantena deve servire a produrre bambini italici che la loro Silvana De mari e il loro Pillon opporranno a quei bambini che dicono dovrebbero essere abbandonati in mare perché hanno un colore della pelle e un'etnia a loro sgradita.
Ed è così che quella organizzazione che dice di essere "pro-vita" mentre sperpera milioni di rubli in pubblicità a sostegno dell'omofobia quando potrebbero aiutare gli italiani dirottando dei soldi all'acquisto di mascherine o di strumenti medici, scrive:


Ed è affascinante vedere con quanta leggerezza i due fondamentalisti invitano a fare figli nella noncuranza dell'imminente crisi economica che ci piomberà addosso a causa del Coronavirus, così come la loro ossessione per la produzione di prole pare scontrarsi con la loro battaglia contro il riconoscimento e la nascita dei figli che vivono in famiglie non conformi alla loro ideologia.


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