Il parroco leghista che usa i morti di Auschwitz per inveire contro i malati di Covid-19

In quella sua incessante campagna elettorale a sostegno di negazionisti e populisti, il parroco leghista di Villamarina e Gatteo Mare si è messo ad inveire istericamente contro gli sportivi che hanno contratto il Covid-19, sostenendo che andrebbero paragonati a chi è morto ad Auschwitz. Ed è così che tira fuori il nome di una adolescente che lui dice fosse "cattolica", forse cercando di negare che in quei campi erano ebrei e omosessuali ad essere sterminati dal nazismo:


Poi, nonostante la stragrande maggioranza degli italiani dia favorevole alle misure restrittive a tutela della vita e nonostante il premier Conte abbia chiarito che non sono in previsione nuovi lockdown, è elevando il pensiero leghista ad espressione del popolo italiano che don Mirco Bianchi ipotizza scontri sociali. Non e chiaro se li tema o se le auspichi:


Quindi i malati non devono lamentarsi perché le vittime del nazifascismo stavano peggio di loro, mqa chi non può passare la notte ad ubriacarsi e a fare party dovrebbe impugnare i forconi.


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