Giorgia Meloni difende i discorsi d'odio di Trump

Giorgia Meloni sostiene che incitare dei violenti ad un attentato alla democrazia che ha visto gente vestita da unno pronti a saccheggiare il Capitol Hill sarebbe "libertà di espressione" e definisce "censura" un provvedimento contro Trump che potrebbe evitare nuovi morti.
Il bello è che lo scrive su queglo stessi social che accusa di "censura" dopo averli ampliamente utilizzati per per la sua propaganda xenofoba, omofoba e condita da fake-news. D che si appellerà alla Costituzione antifascista per far rispettare "la libertà d'espressione" nonostante quest'ultima non abbia nulla da spartire con violenza e odio.


Forse bisognerebbe ricordare alla signora Meloni che Trump ha caricato di rabbia delle masse di violenti sino ad ottenere un attacco fisico armato. Non è questa la libertà di parola.


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