L'ossessione di don Bianchi contro il ddl Zan

Don Mirco Bianchi sembra letteralmente ossessionato dal ddl Zan. Forse infastidito dai numerosi cantanti che chiedono un contrasto ai reati d'odio, il parroco leghista di Gatteo a Mare è stato capace di partorire questa curiosa teoria:


In realtà è lui che già gode delle protezioni della Legge Reale-Mancino in virtù del suo professarsi cristiano, ma non ci sarebbe bisogno di estendere quelle tutele ad altri gruppi sociali se quelle protezioni esistessero già come lui sostiene. Ma nell'ordinamento italiano non ci sono protezioni contro i crimini commessi sulla base dell'orientamento sessuale delle vittime, altrimenti neppure si spiegherebbe perché lui le contesti.
Più arduo da capire è il discorso sui cantanti. La sua tesi è che se loro sono favorevoli alla legge renda inutile la legge? Quindi, che se tutti sono contrari ai preti pedofili, lui ritiene non serva una legge per punirli?

Aizzati dal don, i suoi seguaci teorizzano che punire i crimini d'odio distruggerebbe la famiglia e sdoganerebbe la pedofilia:


Se pare evidente che questa gente non sappia di cosa parla, preoccupante è come teorizzano che ke loro famiglie saranno "distrutte" se i loro figli non rischieranno di essere picchiati se oserano non risultare conformi ai loro pruriti sessuali.


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