Lodo Guenzi ringrazia Fedez e attacca Pio e Amedeo

Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale ha voluto ringraziare Fedez per il suo discorso a sostegno dei diritti civili. Attraverso il suo profilo Instagram, ha dichiarato:

Sono fiero di quello che ha detto Federico su un palco che per me è casa e che ha senso di esistere per rasmettere dei messaggi. Ieri si è parlato di politicamente corretto, ed è vero che la discriminazione non è solo nelle parole ma anche nelle intenzioni. Ma non è vero che siamo tutti uguali. Questo Paese e la sua classe politica sono ancora in larga parte razisti e omofobi, questo è vergognoso. Non ha senso parlare di quanto sia legittimo o illegittimo usare parole scorrette fino a quando non saremo in modo di evitare che gli omosessuali vengano menati e offesi e gli stranieri schiavizzati e lasciati annegare. Questa è la cosa difficile da dire, l’unica scorretta agli occhi di chi ci governa.

Poi, dovendo spiegare l'ovvio agli omofobi, ha commentato l'orrido spettacolino populista di Pio e Anedeo:

Quando Alessandra Mussolini dice in tv “meglio fascista che “fro*io” e uno al Pride scrive un cartello “meglio fr*cio che fascista” sta rispondendo a un’omofoba, ribaltando le sue parole e usando una parola discriminatoria contro sè stessa. Quando in tv si motteggia sulla parola fr*cio dicendo che il Pride non ha senso perché siamo tutti uguali, che è come se io dicessi viva la figa, mentre nel Paese gli omosessuali vengono picchiati e offesi come a me non è mai successo in quanto etero, e sono due anni che viene rimandata una legge contro l’omotransfobia, ecco, no. Questo è un esempio di intenzioni con cui si usano le parole.


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