C'è ovviamente la Lega di Matteo Salvini dietro il tentativo di affossamento del ddl Zan

C'è ovviamente la Lega di Matteo Salvini dietro la richiesta di non passaggio agli articoli a scrutinio segreto con cui gli alleati di Orban sperano di ottenere l'affossamento della legge Zan contro i reati d'odio.
La loro speranza l'opportunità di non dover rispondere agli elettori possa portare alcuni senatori a preferire gli interessi delle ricche lobby neofasciste al volere popolate, tanto Salvini promette loro che nessuno saprà del loro operato e che tutto verrà nascosto a chi deve pagargli lo stipendio.

La presidente Casellati ha già accetto la richiesta di voto segreto: se dovesse passare la "tagliola" voluta e sostenuta dalle destre, il DDL Zan morirebbe e il clima di violenze fomentato dai populisti verrebbe legittimato dalle istituzioni.
Anna Maria Bernini di Forza Italia, che sui social millanta posizioni vicino alla comunità LGBT, ha già annunciato che voterà a favore, assicurando che discriminazioni e violenze possano proseguire indisturbate. E se l'affossamento non andrà a buon fine, le destre hanno già i loro emendamenti a firma Pillon che serviranno a cercare di tutelare i criminali che delinquono


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