Tuiach: «Noi portuali preghiamo in latino contro il greenpass, vogliamo morire martiri dell'arcivescovo Schneider»

La minoranza violenta dei portuali negazionisti di Trieste perde pezzi. Il loro portavoce, Stefano Puzzer, ha rassegnato le dimissioni dal Clpt Trieste mentre la loro protesta andava a picco. Da domani i dipendenti vaccinati o tamponati potranno tornare a lavorare, com'è giusto che sia. È inoltre previsto lo sgombero dei manifestanti che stanno occupando lo scalo e impediscono ai lavoratori di poter lavorare.

A ridicolizzare la loro protesta è il solito Fabio Tuiach, il quale dice di aver organizzato rosari in latino contro la tutela dei lavoratori, cita prelati a caso ed accusa le persone oneste di non aver "fede" nel dio di Roberto Fiore.

Surreale è come Tuiach ami dire di voler "morire martire" in quella sua convinzione che ci sarebbe qualcosa di divino nella sua arroganza e prepotente.


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