Il partito di Adinolfi accusa Giuseppe Brindisi di "censura"

Al posto di baciate i piedi all'unico conduttore che non prova vergogna ad invitare in studio il presidente del loro partitino omofobo, la signorina Sara Reho accusa il conduttore di Zona Bianca di «censurare» i monologhi a base di boiate del suo Mario Adinolfi. E dato che loro sanno solo ripetere slogan, inizia persino a dire che in Italia non ci sarebbe alcuna libertà di parola perché ad leader di un partito che nessuno vota non viene concesso di poter monopolizzare il dibattito per elogiare i suoi amici russi.

La signora Reho ci spiega anche che lei si eccita quando Adinolfi preferisce gli insulti alle argomentazioni:


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