Il partito di Adinolfi continua a incolpare l'Ucraina per l'invasione russa subita

Il partito di Adinolfi ricorda chi incolpa le donne che indossano le minigonne per gli stupri subiti, sostenendo che sarebbe tutta colpa del presidente Zelensky se Puitin ha deciso di invadere l'Ucraina perché non obbediva ai suoi ordini e non si mostrava soggiogata al suo potere.
E se ci sono stati preti pedofili che hanno tentato di incolpare i bambini di averli provocati, la loro Sara Reho sostiene che sarebbe folle pensare che uno stato sovrano possa perseguire i suoi interessi se un prepotente decide di dettare legge a casa loro. E per essere melodrammatica, dice che sarebbe colpa della vittima e non dell'aggressore se lei stima miliardi di milioni di morti.

Asserendo che Zelesky sarebbe «una persona non competente e facilmente manipolabile» come sostengono le destre neonaziste, scrive:

Da notare è come la preoccupazione della signora Reho non sia mai ricolta al popolo ucraino, ma la sua paura riguarda la sua ipotesi sul fatto che la guerra possa arrivare anche in Italia. In linea con l'egoismo promosso dal suo partito, la sua teoria è che sarebbe bastato sacrificare la vita di qualcuno altro e lei sarebbe stata felice di vivere la sua vita nella noncuranza di chi avrebbe dovuto vivere sotto il regime russo.


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