Il partito di Adinolfi invita a gettare nel cesso le famiglie omogenitoriali

Il signor Saimir Zmali, in qualità di esponente umbro del partito di Mario Adinolfi, appare surreale nella sua consueta propaganda di istigazione alla discriminazione. Forse confidando nell'ignoranza del loro pubblico di riferimento, l'immigrato albanese inizia a dire che le famiglie omogenitoriali andrebbero gettate nel cesso poiché Fedez è stato felice di essere stato chiamato "papà".
Il nesso? L'esponente del partito di Adinolfi si è inventa che le polemiche di Pillon contro i moduli scolastici in cui non è specificato il sesso dei genitori dovrebbe impedire la possibilità di essere chiamati "papa". Buffo, dato che qualunque persona con un minimo di raziocinio non faticherebbe a capire che un bambino con die papà chiamerà entrambi in quel modo, ma l'adinolfiniano urla che il semplice fatto che Fedez non si faccia chiamare "genitore 1" darebbe ragione alla sua omofobia.

E già che c'era, inizia pure a dire che lui non accetta neppure l'identità di genere ritiene che i gay siano "deviati" e "anormali".


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