Il pastore Carollo va all'attacco della psicologia e delle famiglie arcobaleno


Sarebbe doveroso valutare seriamente la pericolosità sociale di personaggi alla pastore evangelico Luigi Carollo. Perché se un conto è che siano disposti a scrivere messaggi a sostegno dei crimini d'odio sul pannolino della figlia per farsi invitare dalle trasmissioni populiste di Rete 4, un altro è che usino la loro visibilità per incitare alla carminazione. E quando Carollo giura che non si nascerebbe gay o quando invita i genitori omofobi a non accettare i figli lgbt, sono le statistiche ad indicare che i suoi suggerimenti comportano il rischio di decuplicare il rischio che alcuni di quei minori siano spinti al suicidio sulla base dei suoi suggerimenti.

Non pare meno irresponsabile il suo essere andato in televisione a sostenere che chi soffre di disturbi picchiatrici potrebbe tranquillamente rinunciare alle cure mediche per affidarsi alla preghiera. Peccato che uno psichiatra potrebbe aiutare quelle persone, il suo suggerimento rischia di contribuire a un peggioramento della condizione clinica che magari potrebbe pure sfociare in omicidi o stupri:



Nel suo intervento, Carollo conclude il suo intervento asserendo: «Da parte mia, io spingo sempre le persone alla fede e alla preghiera. La fede serve per ricevere da Dio». Ed è molto opinabile il fatto che la conduttrice parli di «pluralità dell'informazione» davanti al loro voler mettere sullo stesso piano scienziati e predicatori.
Purtroppo Carollo ha pubblicato solo il suo stralcio del discorso, cancellando ogni riferimento al discorso più ampio che si stava affrontando, motivo per cui non ci è possibile sapere in riferimento a quali fatti lui dica che la preghiera sarebbe preferibile alle cure mediche.
Interessante, però, è come Carollo dica che lui cerca di «spingere» le persone a fare quello che dice lui. Non le invita, ma le «spinge» in una scelta di un termine che chiarisca che lui cerca di condizionare le loro scelte sulla base della sua volontà.

Subito dopo, il pastore ha ripubblicato tutto orgoglioso il suo intervento a Radio 24, dove ha dichiarato che «abbiamo un calo demografico e stiamo andando all'estinzione. Il ddl Zan è un ulteriore aggravio per andare all'estinzione degli italiani».


Quello riportato nell'audio è il taglio scelto dal pastore, il quale sostiene che i crimini d'odio e la persecuzione die gay sarebbero necessario a garantire che si ingravidino più donne. In altre parole, lui sostiene che non bisognerebbe stare con chi si ama, ma con chi può essere usato come incubatrice per la prole:



Nell'elenco del pastore non manca l'intera agenda delle lobby evangeliche statunitensi. Lui vorrebbe vietare l'aborto, vietare il divorzio, vietare il sesso prematrimoniale e obbligare i figli ad essere educati secondo il volere del padre affinché siano corrotti al suo pensiero. Infatti la loro paura p che scuole e nelle comunità ci sia il rischio che un bambino possa maturare un pensiero autonomi, magari con lezioni di educazione al rispetto in cui si spieghi loro che essere gay non è anormale come sostiene lui. E quindi, per garantire che i pregiudizi siano inculcati nella mente dei più piccoli, la loro idea è di chiudere la madre in cucina ad occuparsi delle loro educazione secondo il volere del maschio.

Update 23:00. In risposta al nostro post, è con i suoi soliti toni diffamatori che il pastore ci accusa di essere «pieni di demoni». E ci scuserà se giudichiamo le sue parole sulla base di ciò che scrive e non di quello che ha taciuto. Fatto sta che ai suoi proseliti scrive:



Sarà, ma quando lui dichiara che va imposto un «matrimonio solo tra uomo e donna», l'impressione è che stia proprio parlando contro le famiglie arcobaleno. E subito attiva anche sua moglie a insultarci, forse convinta che il suo lavoro da pastora nell'attività di famiglia le imponga il dovere di calunniare e offendere chiunque dissenta dal loro sostenere che Dio sarebbe malvagio e simpatizzante di Orban:



Ai coniugi Carollo vorremmo ricordare che accusare qualcuno di essere ignoranti o posseduti da demoni parrebbe configurare un reato di diffamazione aggravata. Anche perché dovrebbe spiegarci in che modo il suo invito in televisione dovrebbe annullare il chiaro senso di quello che lui ha detto in radio.

Update 3/12. Aizzati dal pastore a perseguitare chiunque contesti la sua opera di istigazione alla discriminazione, i suoi proseliti ci insultano e irridono le vittime di omofobia persino davanti ai post in cui il loro dispensatore di omofobia parla d'altro. Ispirato dal leghista Sergio M. Binelli, un suo follower trova divertente scrivere:



Il diffamatore seriale in questione, contro cui stiamo valutando denunce per stalking diffamazione aggravata e calunnia, si diverte da mesi a scrivere titoli idioti per sostenere che noi saremmo cattivi versi quel suo pastore che lo invita a odiare i gay. Ed ovviamente il pastore continua ad elogiarlo, incoraggiandolo nella sua condotta:



Il bello è che Carollo va in giro a dire che l'avvocata di Adinolfi ci impedirà di poter esprimere il mostro dissenso a feonte della denuncia che lui avrebbe sporto contro di noi. Poi si mostra tutto tronfio mentre incita i suoi a diffamarci...
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