Provita Onlus lancia patetiche accuse di "propaganda gender" alla Rai per un bacio tra due uomini


All'interno della nuova campagna d'odio che vede Provita Onlus impegnata nel chiedere la censura delle persone lgbt dai programmi Rai, è tale Fabrizio Cannone a firmare un surreale articolo apparso sulle pagine dell'organizzazione forzanovista in cui inveiscono istericamente contro un bacio scambiato tra Sasà e Castrese. in "Un posto al sole".

Attingendo alla peggior propaganda del Cremlino, l'organizzazione di estrema destra tenta di sostenere che la presenza di personaggi gay sarebbe "propaganda gay" e scrive:

Il 2 gennaio scorso è andato in scena l’ennesimo episodio di propaganda gender sulla Rai, tanto stucchevole quanto subdola. Stiamo parlando di un episodio della soap opera di successo di Rai3, “Un posto al Sole”.
Nell’episodio in questione si vede come, in occasione del capodanno, Sasà e Castrese - interpretati dagli attori Cosimo Alberti e Peppe Romano - si scambiano un bacio profondo al chiaro di luna. Romanticismo da happy new year? Forse, ma qualcuno non ci sta.

Ovvio che loro non ci stiano, dato che è sull'istigazione alla discriminazione che pare si assicurassero i contributi che Pillon gli avrebbe fatto arrivare da mosca attraverso l'Azerbaijan. Ed è mostrando la loro ideologia omofoba che si inventano che molti italiani la penserebbero come i neonazisti:

Esistono infatti ancora degli italiani – di diversa fede e vario colore politico – i quali non si arrendono alla continua “sessualizzazione” della cultura, della Tv e dello spettacolo. Sessualizzazione sempre più precoce e coatta, la quale viene promossa da lobby e da gruppi che hanno interessi e scopi sia ideologici, sia bassamente commerciali.

E dato che Provita Onlus ama usare i bambini per la propaganda, si affretta a sostenere che sarebbe per i bambini che bisognerebbe vietare l'esistenza dei gay:

Molti utenti hanno protestato contro il bacio, il che è senz’altro un loro diritto. Anche e soprattutto pensando a minorenni e bambini che in effetti potrebbero essere turbati da queste espressioni erotiche. Se l’amore non ha più confini e barriere, e le sue espressioni vanno sdoganate a priori, magari per rimuovere presunti stereotipi e pregiudizi, chi fisserà poi i limiti da osservare?

Se è quasi comico il loro definire "espressioni erotiche" un semplice bacio a stampo, iniziando a dire che la Costituzione imporrebbe la discriminazione dei gay e sancirebbe che chi si porta a letto ragazzine, compagne, amanti o terze mogli dovrebbe avere maggiori privilegi. Rispondendo alla domanda se nel 2023 possa ancora creare scandalo un bacio fra due uomini, affermano:

La risposta può variare e soprattutto dipende da cosa si intende per scandalo. A volte i propugnatori del “libero amore” si scandalizzano per il risalto dato a una bella famiglia tradizionale, fatta da un solo padre, da una sola madre e dei figli, magari numerosi.
E questa famiglia, detta spesso “tradizionale e retrograda”, è la famiglia secondo la Costituzione italiana e la nostra tradizione: culturale, civile e cristiana. Evitiamo quindi di usare i media come mezzi di propaganda per cancellare e perfino demonizzare quel modello di famiglia che nei secoli ha fatto grande l’Italia e l’Europa.

La necessità di mentire e di inventarsi che la mancata discriminazione delle famiglie altrui servirebbe a "demonizzare" l'eterosessualità è parte della loro retorica incentrata sulla creazione di false contrapposizioni. Mentre il loro inventarsi che i gay non avrebbero contribuito alla storia cozza coil l'osservare come da Michelangelo Leonardo, a fare la storia è stato anche chi non condivideva i pruriti sessuali del loro Jacopo Coghe.
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