Coghe torna ad attaccare i bambini, chiedendo sia discriminato chi non ha un papà

È abbastanza noioso dover perdere tempo a sbugiardare le continue bufale con lui l'organizzazione forzanovista Provita Onlus inonda la rete dopo che il loro Simone Pillon ha garantito impunità a chi fa soldi istigando alla discriminazione.
Ricorrendo ai suoi soliti toni strafottenti, il loro Jacopo Coghe dichiara:

Poi si scopre la verità: dato che in quell'asilo ci sono alcuni bambini a cui è deceduto il padre, la dirigente ha preferito non organizzare festeggiamenti per non turbarli. E Coghe lo sapeva bene, dato che chi gli ha fatto notare la verità, lui risponde:

Insomma, pare che a lui non gliene freghi nulla di un minore che ha visto morire suo padre, preferisce fare festa come Salvini al karaoke organizzato durante i funerali della strage di Cutro. E inizia a dire che esisterebbero "svariate motivazioni", anche se in realtà non pare cambi poi molto se papà è scappato con una ragazzina dell'età della fidanzatina di Salvini, se è partito come il padre della meloni o se è divorziato. Il tema è che far sentire escluso un bambino perché lui vuole imporre la sua ideologia negli asili non pare a tutela della famiglia, ma solo un atto di violenza contro i bambini che non piacciono a Putin.
Inoltre in quell'asolo non esiste un solo bambino che abbia due papà o due mamme, motivo per cui il signorino potrebbe almeno cambiare gli slogan quando usa la mancata discriminazione die bambini per chiedere la discriminazione di altri bambini.

Nella fattispecie, Coghe sostiene che i bambini di quell'asilo privi di un papà sarebbero dovuto essere esclusi dalle attività e parcheggiati da un'altra parte, asserendo che lui è contro la decisione della preside di rivedere la festa ed aprirla a nonni, zii e altri parenti che potessero renderla una festa per tutti i bambini.


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