I violenti insulti della Sabaoth Church a miss Portogallo


Dato che il pastore evangelico Luigi Carollo dice tutto ciò che dicono l'ex senatore leghista Simone Pillon e il suo venerato Jacopo Coghe, non stupisce abbia voluto fare branco con loro nell'insultare e offendere la vincitrice del titolo di Miss Portogallo. Ed è indicativo che l'evangelico abbia cercato di essere offensivo in ogni sua singola parola, forse sperando che atteggiarsi da bullo potesse corrompere alla sua stessa omofobia quei proseliti che frequento la sua pagina social in cerca di una legittimazione all'odio verso il prossimo:



Dato che la vincitrice è una donna trans, appare davvero molto violento il fatto che il pastore cerchi di insultare la vincitrice parlando di un "ragazzo", un "mister" e un "uomo". E poco importa se Carollo vuol farci sapere che lui vorrebbe che alle persone trans fosse negato il diritto all'esistenza, dato che ricorrere a insulti, denigrazioni ed offese gratuite non può essere certamente ritenuta un'espressione di un'opinione. Volesse sostenere le sue teorie omofobe, potrebbe farlo senza insultare.

E se è probabile che Carollo abbia copiato Coghe nel dire che la mancata discriminazione offenderebbe la "dignità del genere femminile", fa sorridere che ad avanzare tali accuse sia un tale che ridice l'essenza femminile al solo organo genitale. Inoltre potremmo anche notare che Carollo parla di "genere" e non di "sesso", mostrando che evidentemente non ha manco compreso ciò che predica.

Non va meglio tra i commenti, dove i seguaci di Carollo fanno a gara di bullismo nell'assecondare il suo squadrismo contro il prossimo loro:







Immancabile è l'ostentazione della loro ossessione per i peni e la vagina. Ma sinceramente il loro firmare battutine da bambino stupido non gli fa onore.

Ad esprimere apprezzamento per quegli insulti è anche Mirko De Carli, l'sponente del partito omofobo che nei giorni scorso insultò pesantemente le nozze tra un uomo trans e una donna trans:



Come potremmo definire un manipolo di violenti che mette becco nella vita altrui, usando gli insulti per sopperire alla loro assenza di argomentazioni?


Update: 17:30. Il pastore evangelico Luigi Carollo appare alquanto blasfemo mentre tenta di usare Gesù come strumento di offesa. E se è vero che la sua irrisione di Gesù è probabilmente meno grave del suo impegno nella promozione della discriminazione, oggi lo troviamo a scrivere:



Se sinceramente non ci risulta di aver messo "mi piace" ai suoi scritti e se sarà nostra premura di chiedere perdono a Dio se mai avessimo inavvertitamente compiuto un simile peccato, molto offensivo pare il suo sostenere che chi non è omofobo e chi combatte la sua visione omofoba della religione sarebbe lontano da Gesù.
Il pastore pensi a sé, dato che verrà il giorno in cui dovrà rispondere di tutte le sue opere. E lasci in pace gli altri, dato che noi siamo fermamente convinti che Dio non sia quell'essere malvagio che lui predica e che Dio ci ingrazierà per ogni volta in cui lo abbiamo difeso dalle parole che Carollo ha tentato di mettergli in bocca.
Pare molto opinabile anche il suo sostenere che i suoi personalissimi pensieri andrebbero ritenuti "biblici" solo perché lui si è proclamato "pastore". Lui è convinto che Dio sia malvagio? Ci lasci il diritto di pensare che il Dio dei Vangeli non sia quella schifezza che predica lui.

Tra i commenti, quella sua proselita che si offrì di picchiarci su suo mandato si propone di "portare gli stolti al cristo" senza spiegare se sia una velata minaccia di morte. E se il suo definisci "stolti" parrebbe costituire rato penale di diffamazione aggravata, vorremmo suggerire alla signorinella di guardare alla trave che è nel suo occhio, dato che i suoi insulti lascerebbero pensare sia molto, molto, molto grande.





Anche i kamikaze che si fanno esplodere nelle piazze sono convinti di fare il volere di Dio, ma non è detto che uccidere sia cosa buona e giusta. Quindi è sempre preoccupante assistere a persone che decidono di dire che Dio voglia che loro impongano agli altri di vivere la propria vita secondo le loro regole. E ci spiace per la signora che si crede convinta che Dio abbia dato un "mandato" a Carollo di imporsi nelle vite altrui, dato quella è un'asserzione pericolosa e non verificabile che ricorda le ideologie che hanno portato ai peggiori crimini della storia.
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