Belpietro e Il Giornale attaccano Attal, accusandolo di non essere eterosessuale e omofobo

Dopo Il Gionale, anche Maurizio Belpietro tenta di sostenere che criticare le politiche di Salvini sull'immigrazione voglia dire "insultare gli italiani". Peccato che Salvini sia Salvini e che l'Italia sia l'Italia, dato che l''Italia non è Salvini, lui non è il duce e fino all'altro ieri cercava voti dicendo di non sentirsi italiano perché si percepiva padano.

Il riferimento è ad un'intervista televisiva del 2018 in cui Attal criticò le politiche migratorie di Salvini e le sue decisioni in merito alla nave Acquarius. E se per Belpietro quelli sarebbero "insulti", è curioso nulla disse dell'amico olandese di Salvini che insultava gli italiani dicendo che lui non avrebbe voluto darci mezzo euro.

Ma forse è perché Wilders non è gay, dettaglio che nella retorica di Belpietro pare rientrare tra i difetti, insieme alla solita solfa su quella GpA che Giorgia Meloni ama chiamare "utero in affitto" quando Musk non è sul suo palco col figlio nato da quello che lei sostiene sia "reato universale"

Ed è proprio sull'apertura ai diritti civili che la destra sta basando il suo attacco ad Attal. con Il Giornale che si affretta a dire che il nuovo primo ministro oserebbe non essere omofobo e ostile ai diritti delle persone lgbt quanto il loro Salvini e la loro Meloni:

Il Giornale lo accusa anche di essere "un fervente sostenitore della procreazione medicalmente assistita". Peccato che sarebbe assurdo non lo fosse, dato che nel 2021dichiarò di essere nato proprio grazie a quella pratica: "Sono nato tramite una PMA. Non c'è nulla di eccezionale in questo: è il caso di uno su 30 bambini nel nostro paese. La mia convinzione è che questo nuovo diritto, che non toglie nulla a nessuno, produrrà solo una cosa: amore."

Oltre a criticarlo perché non vuole discriminare le persone trans ed è favorevole ai diritti die bambini nati da GpA, surreale è come il quotidiano di proprietà del leghista Angelucci scriva:

Quindi. loro sono contrari ai diritti individuali e se ne vantano? Da quando essere favorevoli ai diritti sarebbe una colpa? E non è strano che non ricordino mai che Attal ha vietato il velo islamico nelle scuole e ha imposto l'uso di uniformi nelle classi, forse temendo che raccontare le sue politiche di destra potrebbero renderlo simpatico ai loro elettori?


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