La Slovacchia attacca i diritti lgbt. Pillon esulta

Il senatore leghista Simone Pillon vorrebbe ispirarsi alla Slovacchia perché eccitato da una ministra omogoba che definisce "parassitarie" le associazioni lgbt. Ovviamente parlando al maschile delle donne come piace alle destre, scrive:

L'eroina di Pillon vuole limitare gli eventi del Pride e l’educazione sulle tematiche lgbt, asserendo di «rifiutare la progressiva normalizzazione» dell'omosessualità.
L’ONG Saplinq, che la Šimkovičová ha attaccato nel suo discorso, commenta: «Siamo disgustati dal fatto che la Ministra stia attaccando pubblicamente una specifica minoranza e una specifica organizzazione non governativa, con cui le autorità statali non hanno avuto alcun problema finora».
La Slovacchia resta uno dei Paesi più omofobi, dove il 63% dei cittadini oppone ai diritti delle persone LGBTQ+.


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