La destra che non vuole la libertà di culto per i mussulmani mentre chiede preti nelle scuole

Il Secolo d'Italia parrebbe dedicare molte energie alla promozione del razzismo, spesso facendo leva sull'odo religioso come strumento di istigazione alla discriminazione. Prendendo spunto dalle recenti polemiche leghiste, dicono di aver deciso che debba essere ritenuto "follia" il rispetto della laicità sancita dalla Costituzione, perché a loro non sta bene che una scuola dei ghetti milanesi possa restare chiusa in occasione della fine del Ramadan al posto di chiudere solo per il santo Natale, la santa Pasqua e il santo patrono.

Per tentare di risultare più patetici, hanno pure cercato di opporre la decisione di un'altra scuola di non imporre rituali confessionali agli studenti. Evidentemente non comprendono l'evidente differenza tra un giorno di vacanza che offre ai fedeli di una certa religione l'occasione di poter celebrare i propri culti a casa propria e il loro desiderio di imporre culti dentro le classi:

A scuola ci si va a studiare, non a pregare. Se poi i loro lettori vogliono benedizioni pasquali, possono tranquillamente sfruttare la giornata del Ramadan per andare nelle chiese a riceverle. Ma sostenere che gli altri vadano privati dalla pari dignità mentre loro vogliono imporre il proprio credo ai loro figli non pare per nulla democratico...


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