Modena, carabiniere prende a pugni un ragazzo di colore che aveva dimenticato i documenti a casa

Nel clima di odio etnico in cui il governo meloni ha spinto l'Italia, a Modena capita che un carabiniere possa picchiare un ragazzo aveva dimenticato a casa i documenti d’identità. La vittima aveva solo 23 anni, era arrivato in Italia su un barcone quando ancora minorenne ed ora lavora come aiuto cuoco in un ristorante della provincia di Modena.

"Il mio assistito era alla pensilina dell'autobus che prende tutti i giorni per andare al lavoro in un ristorante fuori Modena, dove è aiuto cuoco. È stato avvicinato dai carabinieri, uno dei quali nel corso dell'udienza di convalida del fermo ha dichiarato di essersi insospettito perché il mio cliente si guardava intorno con fare a suo dire circospetto, come per cercare qualcuno. Gli hanno chiesto i documenti, lui ha risposto che li aveva dimenticati a casa e che avrebbe chiamato un amico per farseli portare. Da lì, la violenza delle forze dell'ordine". È questa la ricostruzione fornita a Fanpage dall'avvocata Barbara Bettelli, legale del giovane picchiato ieri dai carabinieri.


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