Il contrasto al femminicidio fa infuriare la Lega


Secondo il leghista Simone Pillon, la destra dovrebbe negare il fenomeno del femminicidio perché la tutela delle donne era nel programma del Pd.
Se è vero che la Lega ha preferito insultare la sorella di Giulia Cecchettin piuttosto che condannare un italianissimo Turetta che ha massacrato a coltellate l'ex fidanzata, mosso da retaggi culturali a dir poco aberranti, surreale è come dica che le donne morte andrebbero stuprate per la sua ideologia razzista. Anche perché quella ideologia fu alla base dell'attentato terroristico compiuto dal candidato leghista Luca Traini, recentemente scarcerato anzitempo dalle destre.
E così lui vuole "espulsioni, remigrazione e blocco delle frontiere", perché vuole che si dica che la violenza sarebbe colpa di chi non è italiano o figlio di italiani. O forse, vuole che nessuno tocchi un italiano che uccide una donna, credendo di esserne il padrone. In fin dei conti, al suo Congresso di Verona la Lega invitò un prete russo che invocava la depenalizzazione della violenza sulle mogli, il quale posò per alcuni scatti elettorali insieme al segretario Salvini. Lo stesso Salvini che nel 2016 rappresentava le donne come bambole gonfiabili durante i suoi comizi.


Pillon sostiene persino che sarebbe sbagliato punire chi picchia una donna, perché la ritiene di sua proprietà, perché lui lo ritiene un atto che alimenterebbe "il conflitto tra i sessi".
Peccato che lui lui ami sostenere che bisognerebbe riconoscere una differenza tra gli uomini e le donne, salvo quando quelle differenze sono alla base di violenze di genere. Ed è un po' azzardato il uso asserire che non ci sarebbe differenza con la violenza sugli uomini, anche se non ci risulta che Paolo di Tarso dicesse che l'uomo dovesse mostrarsi sottomesso alla donna e che fosse suo dovere tacere al suo cospetto. Ma lo disse delle donne, risultando il mandante di secoli di violenze e stupri.

Fatto sta che il leghista sostiene che persino Eugenia Roccella sarebbe troppo progressista ai suoi occhi da leghista:



Sinceramente non si capisce tutto 'sto frignare per degli assassini. Pillon non pare preoccuparsi dei bimbi che vengono mutilati o uccidi dal suo amato Netanyahu, ma si dispera perché degli assassini potrebbero ottenere un ergastolo quasi "sicuro"? Il loro voler "gettare la chiave" non vale più quando un maschio eterosessuale bianco uccide una donna?

In fondo, l'elettore a lui lui si rivolge non è arrabbiato perché ci sono donne che vengono uccise anche dopo che si sono rivolte ai carabinieri. Li fa arrabbiare il fatto che esistano procedure di emergenza davanti a uomini che ammazzano le donne:



Insomma, la Lega pare avere un serio problema di maschilismo e di machismo.
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