Chiamami col tuo nome

Call Me by Your Name | Italia, 2017
Regia:
Luca Guadagnino
Cast:
Timothée Chalamet (Elio Perlman), Armie Hammer (Oliver), Michael Stuhlbarg (Sig. Perlman), Amira Casar (Annella Perlman), Esther Garrel (Marzia), Victoire Du Bois (Chiara), Vanda Capriolo (Mafalda), Antonio Rimoldi (Anchise), Elena Bucci (Bambi), Marco Sgrosso (Nico), André Aciman (Mounir), Peter Spears (Isaac)
Genere:
Drammatico

Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name) è un film del 2017 diretto da Luca Guadagnino.
La sceneggiatura è scritta da James Ivory ed è un adattamento cinematografico del romanzo Chiamami col tuo nome di André Aciman.È il terzo e ultimo film della "trilogia del desiderio" di Guadagnino, dopo Io sono l'amore (2009) e A Bigger Splash (2015). Ambientato nel nord Italia nel 1983, il film racconta la storia d'amore tra Elio (Timothée Chalamet), un diciassettenne residente in Italia, e lo studente americano Oliver (Armie Hammer). Fanno parte del cast anche Michael Stuhlbarg, Amira Casar, Esther Garrel e Victoire Du Bois.
Chiamami col tuo nome era in fase di sviluppo dal 2007, quando i produttori Peter Spears e Howard Rosenman hanno opzionato i diritti per il grande schermo del romanzo di Aciman. Ivory inizialmente doveva co-dirigere il film, ma ha finito per scrivere la sceneggiatura e co-produrre. Guadagnino, che inizialmente era stato assunto come consulente di location, è diventato l'unico regista nel 2016. Le riprese principali si sono svolte a Crema, in Italia, tra maggio e giugno del 2016.
Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival il 22 gennaio 2017, ed è stato successivamente distribuito nelle sale del Regno Unito il 27 ottobre 2017 e negli Stati Uniti il 24 novembre 2017. Il film ha ottenuto un consenso unanime, con particolare apprezzamento per la regia, la sceneggiatura, la colonna sonora e gli interpreti, ed è stato scelto dal National Board of Review e dall'American Film Institute come uno dei 10 migliori film dell'anno. Ha ottenuto tre candidature al Golden Globe 2018, come miglior film, miglior attore (Chalamet) e miglior attore non protagonista (Hammer) e quattro candidature ai premi Oscar 2018 come miglior film, miglior attore (Chalamet), miglior sceneggiatura non originale, miglior canzone (Mystery of Love). L'Oscar è stato vinto da Ivory per la miglior sceneggiatura non originale.

Trama

Elio Perlman, diciassettenne ebreo italoamericano, trascorre le vacanze estive nella campagna del nord Italia con i suoi genitori, in una villa immersa nelle campagne del Cremasco, dove suo padre, un professore di archeologia, è solito ospitare ogni anno uno studente straniero, impegnato nella redazione della sua tesi di dottorato. Lo studente selezionato nell'estate del 1983 è Oliver, ventiquattrenne ebreo americano di bell'aspetto, intelligente e spigliato, la cui personalità spensierata e apparentemente esuberante mette a disagio Elio, che è invece un ragazzo introspettivo, amante dei libri e con uno spiccato talento musicale, decisamente più maturo della sua età.
Elio e Oliver incominciano a trascorrere del tempo insieme, tra gite in bicicletta, nuotate e serate danzanti, attraendosi e respingendosi a vicenda. Tuttavia, mentre i sentimenti del giovane Perlman crescono giorno dopo giorno, Oliver sembra distaccato e disinteressato, e ciò porta Elio ad avvicinarsi a Marzia, sua amica d'infanzia e sorella di Chiara, a sua volta invaghitasi del bell'americano. Un giorno, durante una passeggiata in paese, Elio trova il coraggio di dichiararsi, seppur non esplicitamente, ma Oliver non appare propenso ad affrontare il discorso. Nonostante l'apparente riluttanza di Oliver, i due si baciano, per poi allontanarsi di nuovo.
Il nuovo distacco di Oliver spinge Elio verso Marzia, con cui fa l'amore. Immediatamente dopo, tuttavia, decide di scrivere un messaggio a Oliver, per cercare di sbloccare la situazione di freddezza venutasi a creare in seguito al bacio. Oliver risponde al bigliettino di Elio dandogli appuntamento per mezzanotte. La giornata del giovane diciassettenne, impaziente in vista dell'incontro notturno, sembra non passare mai. Arrivata la mezzanotte, i due ragazzi si incontrano, emozionati, e hanno un rapporto per la prima volta, in seguito al quale Oliver pronuncia le delicate parole che danno il nome al film: "Chiamami col tuo nome e io ti chiamerò con il mio", abitudine, questa, che accompagnerà i protagonisti nel corso del resto del film. Dopo un momento di distacco di Elio, scombussolato da quanto accaduto, i due ragazzi incominciano a vivere con serenità ed entusiasmo il loro sentimento, sotto lo sguardo silenziosamente complice della famiglia Perlman.
Purtroppo, però, la fine del soggiorno in Italia di Oliver è imminente; per questo i genitori di Elio, consapevoli del legame instauratosi tra i due ragazzi, permettono al figlio di accompagnare lo studente americano a Bergamo, dove Oliver deve sbrigare delle commissioni prima di ritornare in America. I due trascorrono insieme tre romantici giorni, che terminano con un silenzioso e toccante addio alla stazione. Elio, con il cuore spezzato, chiama sua madre e insieme fanno ritorno in paese, dove il ragazzo incontra Marzia, che nonostante l'abbandono subito, lo consola e gli offre la sua amicizia. Una volta a casa, Elio trova rifugio nelle braccia del padre, che con un commovente discorso invita il figlio a riflettere su quanto sia stato prezioso il legame instauratosi con Oliver e a non fuggire dal dolore che sta provando, in quanto sintomo della profondità del sentimento vissuto.
Arriva l'inverno e durante la Chanukkah, la famiglia Perlman riceve una telefonata dall'America: è Oliver, il quale annuncia a Elio e ai suoi genitori che si sposerà in primavera con la ex fidanzata, con la quale si erano lasciati e ripresi più volte. Elio, pur provando a nascondere il suo dispiacere dietro le congratulazioni per la bella notizia, è affranto. La telefonata si conclude con ciascuno che torna a chiamare l'altro con il proprio nome, e con Oliver che rivela a Elio di non aver dimenticato la loro relazione, nonostante l'imminente matrimonio. Dopo la telefonata, Elio si siede di fronte al camino ed emozioni contrastanti attraversano il suo volto: dolore e sofferenza, ma anche felicità per quanto provato con Oliver.

Produzione

Sviluppo. Dopo aver visto una prima bozza del romanzo d'esordio di André Aciman Chiamami col tuo nome, nel 2007 i produttori americani Peter Spears e Howard Rosenman acquistarono i diritti del romanzo prima che fosse pubblicato. Tuttavia, Spears e Rosenman si ritrovarono presto in development hell; incontrarono diversi registi e sceneggiatori, ma non riuscirono a trovare nessuno che si impegnasse nel progetto. Nel 2008, i produttori lo hanno poi scelto per dirigere il film, ma ha rifiutato. Vennero fatti i nomi di Ferzan Özpetek e Sam Taylor-Johnson, ma Guadagnino propose a Gabriele Muccino di dirigere il film. Guadagnino è diventato lui stesso un produttore, prima di suggerire di dirigere il film con Ivory, senza alcun accordo contrattuale ancora in vigore. Ivory ha accettato l'offerta e ha trascorso circa nove mesi nel 2014 a lavorare sulla sceneggiatura.
La sceneggiatura è stata approvata da Aciman, che ha elogiato l'adattamento come "diretto, reale e persuasivo". Tra i finanziatori internazionali c'erano le case di produzione La Cinéfacture (Francia); Frenesy Film Company (Italia, di proprietà di Guadagnino); RT Features (Brasile) e Water's End Productions (Stati Uniti).
Nel rivedere la bozza della sceneggiatura di Ivory, Guadagnino rimosse una notevole quantità di nudità.|}Chiamami col tuo nome è l'ultimo film dell'ideale "trilogia del desiderio" di Guadagnino, dopo Io sono l'amore (2009) e A Bigger Splash (2015). Il film rappresenta un allontanamento dal suo precedente lavoro, poiché ha adottato un approccio "non aggressivo" e semplice; dichiarando che questo è il film "più calmo" che abbia mai realizzato.
Guadagnino considera la pellicola più un film per famiglie che un film "gay", lo definisce un film sulla "bellezza della nascita di un desiderio". Il regista ha cercato di evitare i difetti che aveva visto nei film più recenti, in cui la crescita viene spesso rappresentata come risultato della risoluzione di certi dilemmi preconcetti, come dover scegliere tra due amanti.Il film differisce dal romanzo in diversi modi. Mentre il romanzo funge da ricordo di Elio, che ne è il narratore, il film è ambientato interamente nel tempo presente, una soluzione "molto più efficiente" per aiutare il pubblico a capire i personaggi. L'ambientazione è stata spostata da Bordighera, sulla Riviera ligure, alle campagne di Crema, in Lombardia, così come la location del breve viaggio finale di Oliver ed Elio è mutata da Roma a Bergamo. Guadagnino ha inoltre deciso di cambiare l'ambientazione dal 1987 del romanzo al 1983, spiegando che considera i primi anni '80 come la fine di un'epoca. Oltre alla rimozione di varie scene di nudità, il regista ha anche scartato gran parte della narrazione fuori campo dalla sceneggiatura originale di Ivory. Al regista non piaceva l'idea che il personaggio principale raccontasse la storia in modo retrospettivo, affermando che "uccide la sorpresa". La scena in cui Elio e Oliver ballano Love My Way dei The Psychedelic Furs in un piccolo bar non è tratta dal libro, ma ispirata a un momento di gioventù di Guadagnino, quando danzò da solo nella sua camera da letto.

Fonte: Wikipedia
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