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L'Australia potrebbe riaprire le porte al matrimonio egualitario

Nel 2012 il governo australiano bocciò un progetto di legge che avrebbe introdotto il matrimonio egualitario nel Paese. Ma ciò che pareva ormai archiviato definitivamente potrebbe ben tornare in discussione. Alcuni fonti, infatti, sostengono che la proposta di legge potrebbe ben presto tornare nell'agenda parlamentare e che questa volta i liberali potrebbero optare per lasciare libertà di di coscienza ai propri rappresentanti.
Nonostante tutti i sondaggi sottolineino una popolazione decisamente favorevole all'introduzione dei matrimoni gay, sull'esito di possibile voto parlamentare pare difficile ostentare certezze: da un lato i conteggi sulle intenzioni di voto parrebbero incoraggianti, dall'altro ci sono troppe variabili in campo.
Nel 2013 il territorio di Canberra legalizzò le nozze gay, ma la Corte Costituzionale australiana annullò la norma e sottolineò come un simile passo potesse essere compito solo a livello federale. Nel frattempo molto è cambiato anche sul piano internazionale, con l'approvazione dei matrimoni nella vicina Nuova Zelanda o in nazioni legate all'Australia come Inghilterra, Galles e Scozia. Tutti elementi che potrebbero incidere sulla decisione di tornare ad occuparsi dell'argomento.


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