Comune di Sale Marasino: «La teoria Gender esiste e rappresenta una minaccia per la famiglia»

Esisterebbero documenti che «attestano che la teoria Gender esiste e rappresenta una minaccia per la famiglia». A sostenerlo è il Comune di Sale Marasino, in provincia di Brescia, attraverso alcuni manifesti volti a promuove tra la popolazione un «evento imperdibile» in cui Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la Vita, sosterrà che la famiglia è minacciata dalla possibile equiparazione dei diritti per le famiglie gay o dal contrasto alla violenza di genere nelle scuole. Insieme al Comune, l'evento sarà patrocinato anche dalla Parrocchia di San Zenone, giusto per legittimare il tutto anche con tanto di benedizioni cattoliche.

Se tutti noi sappiamo come quei convegni possano facilmente essere bollati come mera disinformazione volta a legittimare le discriminazioni e a portare voti ai partiti che fomentano quell'odio (ricordiamoci sempre come la "soluzione" proposta sia fortemente partitica e anti-europeista, suggerendo che l'estrema destra e la Russia di Putin siano la risposta al fanatismo) difficile è non notare come qui il Comune pare essere andato ben oltre l'appoggio politico ad una propaganda.
Qui il comune lancia un allarme e dice che i diritti delle persone lgbt rappresentino una minaccia. E se c'è una minaccia, allora deve esserci una denuncia alle autorità. Carabinieri, Asl, Provincia e Regione devono essere informati di questa terribile "minaccia". Le autorità devono istigare e appurare ciò di cui si sostiene che i cittadini devono aver paura.... ma se poi si appurerà che non c'è alcuna minaccia e che si è dinnanzi ad un un procurato allarme, allora chi diffonde falsa isteria dovrà rispondere delle proprie azioni. Perché non è tollerabile che una propaganda sia ormai bollata come tale e non ci sia contrasto dinnanzi a ciò che potrebbe poi rivelarsi un procurato allarme.
I cittadini devono essere tutelati da chi propaganda isteria, perché un'istituzione non può promuovere la discriminazione solo nella speranza di ottenere voti e vedere provati dei loro diritti costituzionali le persone a loro meno gradite. Quindi, avanti con le denunce: si chieda che le autorità appurino se davvero le famiglie eterosessuali di Sale Marasino sono minacciati dai diritti civili delle minoranze! E magari lo si faccia prima che quelle stesse teorie siano propagandate con il patrocinio della Provincia di Udine anche all'auditorium Zanon di Udine.

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