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Giro di vite per Amato: ormai non parla più di "gender" ma alimenta l'antieuropeismo guardando alla Russia

Messo in soffitta il crocefisso che Gianfranco Amato era solito esibire per ostentare il suo dichiararsi cristiano, il leader integralista sta ridefinendo la sua propaganda attraverso risvolti volti ad ottenere risultati politici che hanno sempre meno a che vedere con la sua crociata contro le minoranze.
I nuovi obiettivi di Amato paiono essere diventati la promozione di una paura verso Renzi, la promozione dell'anti-europeismo e l'indicazione di Putin quale dittatore che ci farà vivere tutti felici e sereni sotto la sua egemonia. Amato esordisce sostenendo che:

Renzi rassicura: «I correntisti stiano tranquilli!». L’ANSA riferisce che questa rassicurazione il premier l’ha proferita durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi col primo ministro svedese Stefan Lofven. E’ noto, però, che quando Renzi inviti a stare tranquilli, a stare “sereni”, allora bisogna davvero cominciare a preoccuparsi. Ne sa qualcosa il povero Enrico Letta. Hanno detto che Brexit ha terremotato le banche. Falso.

Si passa così ad asserire che il problemi economici dipendano dalla Direttiva 2014/59/UE, ossia quello che lui definisce «uno di quei tanti diktat dell’Unione Europea dalla quale è appena scappata la Gran Bretagna grazie al provvidenziale Brexit». Il tutto sostenendo che sia Libero a dirlo e che dunque quella sia la verità rivelata.
Si passa così a paventare che per colpa dell'Europa i piccoli correntisti rischino di vedersi ridotti in miseria per colpa dei "comunisti" e si afferma che:

Per evitare il dissesto di un istituto di credito oggi l’Italia, così come gli altri Paesi Membri dell’UE, non potrà più intervenire con soldi pubblici, ma le banche dovranno essere ricapitalizzate tramite la partecipazione degli azionisti, dei suoi obbligazionisti, e se ce ne fosse bisogno, anche dei correntisti con depositi superiori ai 100 mila euro. La misura riguarderebbe, quindi, soltanto i grandi correntisti. Ma qui sta il punto di preoccupazione. Chi dovrebbe garantire i piccoli correntisti fino all’importo di 100 mila euro? In teoria il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD). Perché dico in teoria? Semplice, perché le casse di quel Fondo sono praticamente vuote! A comunicarlo ufficialmente è stato lo stesso presidente del Fondo, Salvatore Maccarone. A svuotare le casse ci ha pensato il contributo destinato al rimborso degli obbligazionisti delle quattro banche recentemente salvate, Popolare Etruria, Banca Marche, Cassa di Ferrara e CariChieti. Salvataggio per il quale si è speso in prima persona lo stesso Renzi, trattandosi di “banche amiche”. Politicamente parlando, s’intende.

Immancabile è poi il sostenere che le vedove saranno private dalla loro pensione, ovviamente sempre a causa dell'Europa e di Renzi. Forse nel tentativo di spaventare a morte quelle pie donne che frequentano il suo gruppo vantandosi di dire rosari contro i gay, Amato afferma:

Lo stesso Presidente Maccarone non ha lasciato nutrire dubbi in proposito, vista la sua realistica previsione per il futuro: «Sul piano prospettico la situazione non é certamente incoraggiante». Oggi, comunque, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi è a secco, e i correntisti si trovano nella situazione dell’acrobata che si lancia in un triplo salto mortale carpiato con doppio avvitamento senza rete. Ma dobbiamo stare sereni, perché ce lo dice Matteuccio nostro. E, soprattutto, dopo l’inevitabile fregatura dovremmo fare, secondo lui, come Enrico Letta: subire in silenzio!

In un suo precedente video, Amato aveva detto: «Io chiederei asilo politico in Russia». Così la Russia viene venduta ai sui seguaci cattolici come il modello di Stato in cui si vive bene o come una terra di cui bisogna ambire il dominio.
Ormai Gianfranco Amato pare aver deciso di iniziare a fare spudoratamente politica. Di fatto è il suo primo video dove non si parla più di «gender» o di «omosessualismo», ma si loda il «provvidenziale» Brexit, si parla male di Bruxelles ed ovviamente si sputa addosso a Renzi. Il tutto attraverso quella campagna congiunta dell'integralismo che mira ad influenzare la politica a vantaggio di precise lobby (questa volta reali e non certo fantomatiche come quella "lobby gay" che dicono governi il mondo anche se non riesce manco a far approvare una legge decente sulle unioni civili).


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