Nuovo flop per Adinolfi: deserta anche la sua piazza per protestare contro l'Appendino

Il partito di Adinolfi ci sta regalando un flop dopo l'altro, testimoniando come la sua ideologia sia appoggiato da un gruppo minoritario (se non pressoché inesistente) di fanatici.
Dopo la decisione del Sindaco Appendino di rinominare l'assessorato per renderlo "alle famiglie", il leader integralista aveva annunciato una "grande" manifestazione di piazza per ribadire che lui, come cattolico, non tollera definizioni inclusive che non generino discriminazione ed esclusione. Insomma, la sua solita solfa su come le sue due famiglie siano più meritevoli di diritti in virtù del buco dove lui dice di inserire il suo pene. Ebbene, anche le fotografia del raduno non lasciano dubbi su come anche questa iniziativa non abbia attirato praticamente nessuno.
Da notare sono anche gli slogan offensivi e infamati che il leader integralista ha scelto per la sua messinscena, nei quali si affermava: "La famiglia è una società naturale. Anche la Costituzione è omofoba?". Inutile a dirsi, sarebbe interessante sapere in che modo quell'uomo possa sostenere che la famiglia naturale fondata da uomini o donne che hanno un naturale orientamento sessuale diverso dal suo siano escluse da quella definizione? L'unica cosa davvero innaturale è che un uomo butti via la sua vita cercando di impedire che altre persone possano avere si suoi stessi diritti. Basti pensare a come l'omosessualità esiste in centinaia di specie diverse, ma è l'omofobia ad esistere in una specie sola (quindi, quale delle due non è naturale?).


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