Il Gruppo BPM ospita un convegno integralista con Gandolfini e Provita
Di solito una banca non si muove se dietro non c'è un guadagno finanziario, quindi di sarebbe proprio da domandarsi perché mai il Banco BPM (nato dalla fusione tra il Banco Popolare e la Banca Popolare di Milano) abbia offerto la sua sala convegni di Verona ad un comizio di Massimo Gandolfini e Marianna Baroli sotto il patrocinio della solita organizzazione Provita Onlus.
trovandoci dinnanzi ad un efferato leader del movimento omofobo e ad una giornalista di un giornale come "La Verità", pare evidente che l'incontro sarà a senso unico così come già traspare dall'eloquente titolo ("Utero in affitto. Un affare per pochi, dignità e rispetto per nessuno"). E patrocinio dell'associazione forzanovista che da tempo si adopera per fomentare odio anti-gay e promuovere convegni di personaggi assai poco proponibili come la signora Silvana De Mari pare un'ulteriore conferma.
La notizia potrà dunque interessare ad eventuali correntisti del gruppo bancario, ai quali probabilmente interesserà sapere che parte delle commissioni da loro da loro pagate finiscono a finanziare progetti che mirano a diffondere odio contro di loro e contro le loro famiglie.
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