La politica dell'odio

Pare ormai evidente che l'estrema destra di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini sia una realtà che vive sull'odio e sulle paura che la loro propaganda crea e diffonde.
Promettono ruspe con cui radere al suolo i rifugi dei disperati, promettono impunità per chi spara alle spalle di uomini disarmati e baciano rosari mentre incitano l'odio religioso. La loro dialettica alterna la distruzione all'invettiva, incanalando e scompiacendo ogni più perversa forma d'odio.
Ma forse nulla avrebbe potuto prepararsi alle faccia rabbiose con cui si sono messi a sbraitare come inseminati contro la capitana che reputano "colpevole" di aver salvato 42 vite umane.

Spesso ci si è domandati come sia stato possibile il nazismo e come si sia arrivati ai campi di sterminio. Oggi, forse, lo abbiamo scoperto.


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