La setta di Gandolfini si appella a Salvini e usa Bibbiano per chiedere la cancellazione delle famiglie gay

Il "caso Bibbiano" si fonda su una valanga di bufale, istigazione all’odio e strumentalizzazione politica. E per quanto gravi possano essere le accuse, ripugnante è come le destre stiano strumentalizzando i fatti pur di approfittare di quelle vittime per i loro affari.
Tra loro non poteva mancare la setta di Gandolfini, la quale tenta di sostenere che si debbano togliere i genitori ai bambini a lui sgraditi perché una persona inquisita era lesbiche. Peccato non generalizzi allo stesso modo quando è un etero ad uccidere i propri figli o picchiare a sangue la moglie.

Appellandosi all'omofobia del suo Matteo Salvini, la setta di Gandolfini scrive:


Se Gandolfini pare l'ultima persona legittimata a parlare dato che la figlia che ha adottato era in prima linea nel manifestare contro di lui visto l'inferno che il suo integralismo le aveva fatto passare, schifoso è come il fondamentalista voglia teorizzare inesistenti legami tra i gay e i fatti al solo scopo di poter distruggere le loro famiglie.
Non solo. Il fondamentalista spiega anche che lui è contrario alla GpA per i gay ma favorevole all'utero in affitto per gli etero dato che precisa come lui non abbia problemi con le loro trascrizioni.


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