I fondamentalisti: «Il Coronavirus è colpa dei comunisti. Per curarlo servono le preghiere»

La setta omofoba di Riccardo Cascioli, da tempo impegnata in un'un'attività partitica volta a promuovere Salvini come loro nuova messia, non perde occasione per nominare il nome di Dio invano per fini elettorali. Ed è così che questa volta i fondamentalisti hanno pensato di mettere a frutto la paura verso un'epidemia virale sostenendo sarebbe colpa dei «comunisti»:


Ma dato che questa gente pare priva di ogni etica, la setta che va nelle scuole confessionali a promuovere fantomatiche "terapie riparative" dell'omosessualità se ne esce pure dicendo che i medici non servirebbero e che le malattie vanno "curate" con la preghiera. Chissà, forse vogliono offrire il loro supporto alla privatizzazione della sanità voluta dalla Lega, iniziando a raccontare che i poveracci che non se la potranno permettere dovranno sperare nei miracoli. Fatto sta che scrivono:


Qualora Cascioli dovesse contrarre i Coronavirus, vedremo se pregherà o se correrà a gambe levate da quei medici che sconsiglia si suoi proseliti. Certo è che nell'Italia populista, sappiamo che la Borgonzoni continuerà a prendere 16mila euro al mese per non aver mantenuto le sue promesse con l'elettorato mentre la scienziata precaria che ha isolato il virus continuerà a prenderne solo 1500, così come sappiamo anche che i leghisti non smetteranno mai di abusare della paura e dell'odio per cercare profitti personali.


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