È pioggia di adesioni all'iniziativa di Vanity Fair a sostegno del DDL Zan

Suscitando le ire e le invettive del solito Mario Adinolfi, ha riscosso un grande successo l'iniziativa lanciata da Vanity Fair per chiedere una rapida approvazione del ddl Zan.
In meno di ventiquattr'ore, moltissimi cittadini e innumerevoli volti noti hanno prestato il loro volto per appoggiare il contrasto all'odio. Tra loro, Beppe Sala, Martina Colombari, Federico Cesari di SKAM Italia, Rocco Siffredi, Pierpaolo Piccioli di Maison Valentino, Anna Dello Russo, il presidente dell’agenzia di moda Women Management Piero Piazzi, lo scrittore Jonathan Bazzi, Marcelo Burlon, Costantino della Gherardesca, la comica Michela Giraud, il direttore creativo di Tod’s Walter Chiapponi, Alessandro Borghese, Marianne Mirage, l’attore Andrea Bosca e Emilio Insolera, Laura Chiatti.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
La Porta torna a citare a sproposito il ddl Zan sostenendo che i leghisti non avrebbero potuto insultare miss Olanda
La Meloni torna a mentire sul ddl Zan, cercando di contrapporre le donne ai gay
Pillon esulta perché la caduta del governo toglierà diritti ai cittadini
Salvini incolpa il ddl Zan per la crisi del governo
Libero irride il ddl Zan. Peccato che la signora Hoara Borselli stia ingannando i suoi lettori
Letta pronto allo strappo con Salvini. Il carroccio: «Ddl Zan non aiutano l'Italia»