I no-vax calpestano la Giornata della memoria paragonandosi agli ebrei perseguitati

Si celebra oggi la Giornata della Memoria, una ricorrenza per celebrare il ricordo di chi fu ucciso nei campi di sterminio nazisti. Ma suscita una certa repulsione vedere come alcuni no-vax abbiano cercato di calpestare la memoria di quei crimini.
Ad esempio, la signora Lisa racconta alle sue figlie che mamma si sente perseguitata più degli ebrei uccisi nella camere a gas perché ha deliberatamente deciso di essere due volte più infettiva delle persone per bene e non si accontenta di attentare alla loro vita. Lei pretende di poter entrare nelle scuole a infettare i figli degli altri, tutta eccitata nel dichiarare al mondo che lei ha fieramente scelto di trasformare il suo copro in un'arma batteriologica e pretende le sia permesso di raggiungere luoghi affollati in cui farla potenzialmente esplodere:

Qui il problema non pare essere la scuola, ma quei servizi sociali che non hanno ancora messo al sicuro i suoi figli impedendole di avere contatti con loro. E davvero la signora sostiene che la tutela dei figli degli altri possa essere equiparata alla persecuzioni naziste? Ecco perché serve ricordare quanto avvenuto e serve denunciare la falsità ideologica di chi stupra la storia con simili paragoni.


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