Attilio Negrini accusa le drag queen di commettere «crimini sessuali sui minori»

Attilio Negrini è tornato ad inveire contro le drag queen, sostenendo che i neonazisti del Patriot Front avrebbero sporto denuncia per «un potenziale crimine sessuale su minori» nei confronti di un'artista dell’Idaho. Il gruppo neonazista sostiene che, a giudicare dai movimenti visti in una video censurato postato sui social da un gruppo estremista che si definisce "cristiano", loro non escludono che i «genitali potrebbero essere stati scoperti».
Insomma, un'accusa patetica che si fonda le perversioni sessuali di un gruppetto fascista, ma che viene riportato da alcuni siti no-vax legati all'estrema destra:

Con buona pace per Negrini, i crimini sessuali sono quelli compiuti dai preti pedofili, non certamente le fantasie malate di un manipolo di sfigati che guarda tra le gambe delle drag per cercare di vedere se hanno un pene.
Ma tutto questo pare rientrate nella campagna di istigazione all'odio di una destra che cerca di spacciare i gay come un pericolo per i bambini. Ad esempio, forse ricorderete di come anche il suo Adinolfi tentò di negare la pedofilia nella Chiesa incolpando i gay:

Ma non pare credibile il fatto che Negrini vogli sostenere che nessuno dei genitori presenti abbia notato qualcosa e che dei nazisti che vivono in un altro stato saprebbero la verità perché hanno diffuso un video rigorosamente censurato da cui non è possibile verificare le loro teorie?


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