Massimiliano Esposito torna a diffamarci

Massimiliano Esposito, in qualità di esponente del partito di Mario Adinolfi, dichiara di sentirsi libero di poterci diffamare pubblicamente in quanto convinto che non avremo voglia di spendere tempo e denaro per querelarlo:

Se è surreale il fatto che i seguaci di Esposito vedano una presunta «eterofobia» davanti a chi contesta dichiarazioni che puzzano del reato di diffamazione a carico del loro leader, è a dimostrazione di come dietro all'omofobia organizzata ci siano sempre gli stessi soggetti che sulla sua pagina si palesa pure Martino Mora:

Docente presso il liceo Bottoni di Milano ed esponente di Radio Spada, sostiene che il problema non sarebbe ciò che lui dice, ma il fatto che qualcuno osi raccontarlo. Eppure pare gravissimo che il Mius affidi degli studenti ad un tizio che trascorre le sue giornate a sostenere che si dovrebbe pregare contro i gay e contro un naturale orientamento sessuale sgradito ai suoi amici di Mosca:

Comunque sia, fossimo in Esposito non saremmo così certi che le sue parole rimarranno ingiudicate.


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