La Porta "difende" la Meloni su Peppa Pig paragonandola ai mussulmani

Giorgia Meloni si sta facendo ridere dietro da tutta Europa per aver avanzato la richiesta di censurare una puntata di Peppa Pig perché lei pretende che si vieti ai bambini di poter vedere una una famiglia omogenitorale. Evidentemente lei preferisce fargli vedere i filmati di stupri che lei si diverte a pubblicare sui social senza avere alcun rispetto per le vittime.

E non va meglio con i suoi tirapiedi, i quali difendono la sua richiesta di censura facendo leva sul loro disprezzo per i mussulmani:

Peccato che l'articolo citato chiarisca che quella del titolo è solo un'illazione. E forse il signor La Porta non si è accorto che sta paragonando la sua Meloni agli integralisti islamici.
E se la Meloni è come i mussulmani, perché si lamenta di come qualcuno osi contestarlo dato che nessuno si è spinto alle bassezze con cui i leghisti cercavano di impedire il principio costituzionale sulla libertà di culto?

E se ve lo stesse chiedendo, quella citata oggi da La Porta è una vecchia bufala che è stata smentita molto tempo fa, ma che lui vuole spacciare per vera a fini propagandistici:

È invece vero che Borghezio si fosse procurato un maiale per portarlo dai mussulmani mentre ricopriva un incarico nel governo.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Federico Mollicone di FdI promette la censura di Peppa Pig: «Le coppie gay non sono legali, non sono ammesse»
Provita Onlus sostiene che Peppa Pig sarebbe fonte di «degradazione verso il post‒umano»
Carlo Giovanardi presenta un esposto contro Peppa Pig
Provita presenta un esposto contro la Rai, invocando la censura del compleanno di Goldie la pesciolina
Adinolfi attacca Peppa Pig e dice di voler tornare indietro di mezzo secolo
Berlusconi contro Peppa Pig: «Vuole condizionare i bambini»