Adinolfi assolve il gioielliere gistiziere e condanna il figlio che uccise il padre violento per difendere la madre

Mario Adinolfi ci spiega che lui assolve il gioielliere che, dopo aver già patteggiato una condanna per aver minacciato con una posola l'ex fidanzato della figlia, si mette a rincorrere persone disarmate per strada e si diverte a giustiziarle come nel far west, premurandosi anche di prendere a calci i loro cadaveri dopo aver compito l'effettato omicidio. Ma di contro, lui nutre profondo disprezzo per un figlio che non tace davanti ad un padre che picchia mamma. Anzi, lo redarguisce per non essere fiero del cognome ereditato dal violento.

In quella sua abitudine a strumentalizzare le tragedie per proporsi come il padre di figlie femmine che promuove il maschilismo, è con una certa supponenza che irride il patriarcato e il femminicidio nello scrivere:

Se si ha quasi l'impressione che Adinolfi goda nello sfottere le vittime di femminicidio, è in quella sua abitudine a mischiare fatti di cronaca a caso che si lancia in una strenua difesa del gioielliere ch e ha rincorso e ammazzato persone inermi che non lo stavano più rapinando. Infatti l'assassino non si è difeso, ma è stato autore di una efferata esecuzione sommatoria. Però Adinolfi dice sia "povero" nel suo simpatizzare con l'assassino:

Adinolfi sostiene che se un violento non sta compiendo una violenza, le attenuanti non dovrebbero avere valore. Perché nel suo mondo chi picchia le donne è la vittima e chi difende la madre è un nemico della sua idea di "famiglia"

Ci sarebbe mancato solo che il figlio volesse portare il nome di quel violento che massacrava sua madre. Eppure la solita Silvana De Mari plaude al sessismo di Adinolfi e dice che le donne che subiscono violenze sarebbero malvagie se reagiscono:

Ovviamente Adinolfi sostiene sarebbe rilevante che non ci fossero denunce. Eppure neppure Giulia aveva presentato denunce, eppure è stata brutalmente ammazzata. E Adinolfi è certo che un figlio abbia il dovere di tacere e sopportare in silenzio un uomo che quotidianamente massacrava di botte mamma? È questa la sua aberrante idea di "famiglia"?


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