Polonia, le leggi anti-gay hanno provocato un aumento dei suicidi

Uno studio condotto della Lehigh University rivela che l'omofobia promossa in Polonia dal PiS ha causato enormi danni alla comunità lgbt, causando addirittura un aumento del 16% dei tentativi di suicidio registrati in quelle cosiddette “free lgbt zone” che tanto piacevano alla destra nostrana.
I dati hanno rivelato un 5 tentativi ogni 100.000 abitanti ad iniziare dall’entrata in vigore della legge anti-lgbt, colpendo soprattutto gli uomini tra i 30 e i 49 anni anni di età.

«I nostri risultati suggeriscono che la stigmatizzazione dei gruppi minoritari porta a un declino della salute mentale della popolazione. Questo tipo di azioni discriminatorie generano stress, sentimenti di isolamento e ostilità», ha dichiarato il ricercatore Chad Meyerhoefer. «Poiché le aree che hanno promulgato e deliberato statuti anti-LGBT hanno caratteristiche diverse, è difficile fare confronti diretti, ma l’effetto delle proposte di legge sui tentativi di suicidio è almeno altrettanto grande quanto l’effetto dell’emanazione di tali leggi».


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