De Carli sostiene che Gesù gli darebbe la forza per fare guerriglia ai diritti civili

Probabilmente poche cose sono più blasfeme di un politico che strumentalizza la religione a fini elettorali. Eppure Mirko De Carli racconta ai suoi elettori che Dio lo chiamerebbe alla sua guerriglia contro donne e gay.
Premesso che anche Hitler si diceva cristiano e che molti crimini della storia sono stati" giustificati" in nome della religione, pare un'offesa alla religione cristiana il suo affermare:

Forse, ancor più che il peccato di gola di cui lui pare vantarsi, a caratterizzarlo è un peccato di superbia. Infatti non pare un miracolo il fatto che lui possa sollevare un ramo secco con attaccate due cose prese chissà dove, motivo per cui non è chiaro perché mai quella foto dovrebbe essere ritenuta sintomo di bontà della sua guerriglia ai diritti civili.

Non meno surreale è il messaggio in cui promette che lui farà accoppiare i cittadini e imporrà un "ripopolamento", manco parlasse di animali:

Se non è chiaro perché De Carli sostenga che servirebbe sposarsi per fare figli, indicativo è come neppure provi a spiegare come vorrebbe imporre ai giovani il dovere di ingeavidare capi di nonatolesi di sesso femminie. Infatti, in linea con la propaganda populista di destra, parrebbe preferire il parlare male degli altri piuttosto che il presentare un programma. E così, davanti ad alcune decine di persone, ha populisticamente protestato con chi non fa sfrecciare i bolognesi nei centri abitati:

Al solito, lui si propone come quello che critica tutto e non propone mai niente, spesso facendo leva sull'egoismo dei menefreghisti.


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