La vaticanista di Belpietro torna a inveire contro chi ci ha difeso dalla prepotenza dei no-vax

La Pastorelli, ossia la vaticanista al solo di Belpietro, sostiene che la tutela della salute pubblica sia cosa da nazisti. A suo dire, è per compiacere il suo egoismo che i cittadini per bene avrebbero dovuto accettare di dover rischiare di essere contagiati dagli untori no-vax sul posto di lavoro solo perché lei si rifiutava di contribuire al bene comune. Mal che vada, sarebbero morti a causa sua.

In un attacco che parrebbe sconfinare nel reato di diffamazione aggravata, è con i suoi soliti toni rancorosi che la signora scrive:

Esattamente, quale fantomatica "forza" avrebbe usato? Chi non voleva vaccinarsi era libero di farlo, ma giustamente doveva sottoporsi a tamponi che dessero prova che non costituisse una minaccia per gli altri.
E se è molto provabile che la Pastorelli preferisca la Meloni, potremmo frale notare che Draghi aveva tolto le accise senza vantarsene mentre la Meloni le ha reintrodotte dopo aver giurato che le avrebbe rimosse...


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