L'evangelico Carollo ci accusa di "insegnare l'instabilità dell'identità" ai bambini


Valuteremo se sporgere querela nei confronti del pastore evangelico Luigi Carollo, dato che oggi ci accusa di "insegnare l'instabilità dell'identità" ai bambini. E se sinceramente non si capisce il nesso che ci sarebbe tra la sua transfobia e il nostro criticare il suo invocare leggi che costringano i figli degli altri a pregare nelle aule scolastiche, il sostenere che una caratteristica naturale come l'identità possa essere "insegnata" ha del ridicolo.

Con la prepotenza e l'arroganza che lo contraddistinguono, scrive:



Al solito, seguono gli insulti dei suoi proseliti:



Esattamente, cosa avremmo "travisato"? Perché magari loro si divertiranno anche a calunniare e ad offrire falsa testimonianza, ma la richiesta di obbligare i figli degli altri a dire preghiere in classe era molto esplicita in questo suo messaggio:



Vogliamo poi parlare del suo essere andato in televisione a elogiare la maestra che imponeva preghiere e rituali religiosi ai suoi alunni?

Ossessionato dai gay, l'evangelico si è anche premurato di dichiararsi "opposto" del Carollo che ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti civili:



Il pastore lo prese di mira già alcuni mesi fa, in occasione dei suoi funerali. E forse ha ragione nel dire che un carollo ha contribuito al bene comune, l'altro merita tutta la nostra disistima.

Intanto sostiene che lui starebbe educando bene suo figlio perché il ragazzino riterrebbe che per sposarsi servano "tanti soldi". Buffo, dato che noi pensavamo servisse principalmente una persona che si ama...



Difficile è anche capire perché non si limiti a dirsi felice di aver inculcato le sue idee a suo figlio, sentendo la necessità di sostenere che chi ls oensa diversamente non sarebbe "sano". Il pastore non è capace di esprimersi senza denigrare gli altri?
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