La destra torna a candidare Francesca Pascale come testimonial contro l'omofobia


«L'80% dei gay vuole Francesca Pascale come testimonial contro l'omofobia» È quanto titola Libero in un articolo in cui ipotizza il coinvolgimento della compagna di Berlusconi in uno spot contro l'omofobia.
La percentuale inizia ad avere un senso solo dopo dopo aver appreso che il campione preso in esame non è la popolazione lgbt, ma 500 gay di destra che hanno partecipato ad un sondaggio lanciato da KlausCondicio. Insomma, un po' come se si andasse a chiedere se si preferisce la destra o la sinistra alla Festa dell'Unità.
Pare che l'ipotesi sia stata ben accolta da Flavio Romani, presidente di Arcigay, che ha dichiarato: «Sicuramente è un personaggio che ci può aiutare e che potremmo in qualche modo valorizzare, vista la sua indubbia popolarità accreditata dal sondaggio, e visto l'entusiasmo con il quale sta appoggiando la nostra causa».
Dopo che la Pascale si è tesserata ad Arcigay e si è si proclamata garante dei diritti dei gay insieme a Berlusconi, Forza Italia è stata determinante nell'approvazione di ordini del giorno omofobi in Lombardia, a Verona, a Palermo e ad Assisi. C'è da chiedersi quale senso abbia continuare a dare così tanta visibilità ad una donna che si espone a continui proclami privi di effetti concreti, soprattutto considerata l'ombra dell'ipotesi che possa trattarsi solo di un gioco politico finalizzato a cancellare la memoria di un ventennio di omofobia di stato portata avanti dal suo fidanzato (che proprio nel 2012 si vantò di essere il responsabile della mancata approvazione dei matrimoni gay in Italia).
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