Anche esperti militari e di geopolitica al convegno omofobo di Mosca


Il 10 settembre scorso fu il Cremlino ad ospitare un forum internazionale sulla famiglia organizzato dal governo russo e la Chiesa ortodossa russa. Alla manifestazione presero parte più di 1.500 invitati (250 persone provenienti da 45 paesi ed il restante a rappresentanza di 69 regioni russe. Tra i relatori c'era anche il cardinale italiano Vincenzo Paglia).
Noto è come la moralizzazione importata nelle terre di Putin dall'estrema destra statunitense abbia portato la Russia a divenire la capitale dell'omofobia mondiale, motivo per cui non stupisce come il dibattito sulla «protezione della famiglia naturale» sia stata l'occasione per rilanciare e coordinare politiche discriminatorie verso la comunità lgbt internazionale. Meno noto è come il tutto possa essere stato organizzato con lo scopo di trovare alleati che potessero permettere lo sviluppo di nuove strategie volta ad attaccare la comunità Europea e gli Stati.
In questo scenario l'omofobia diviene un'arma con la quale arrivare alla meta, così come l'invenzione di una fantomatica «ideologia gender» non sarebbe altro che un mezzo per generare quella paura che è necessaria ad ogni azione militare (in passato si usarono la guerra fredda o la guerra al terrorismo statunitense). Le presunte motivazioni religiose, inoltre, appaiono utili a reclutare folte schiere di persone pronte ad agire sulla base di ciò che gli viene detto di fare, così come l'appello alla libertà religiosa è un vero e proprio lasciapassare che consente di non rispettare tutte le leggi di uno stato.
L'ipotesi potrà anche apparire complottista, ma di certo è in grado si spiegare perché a parlare «di famiglia» ci fosse anche il francese Aymeric Chauprade, un professore di geopolitica, geostrategia ed esperto militare. La sua teoria è che sia necessario creare un asse politico tra Parigi-Berlino-Mosca in modo da dar vita ad un'Europa continentale fortemente alleata con la Russia ed animata da uno spirito antiamericano. Dal 2014 Chauprade siede al Parlamento europeo fra le fila del Front National ed è un sostenitore dell'ipotesi che gli attentati dell'11 settembre 2001 siano stati organizzato dagli Stati Uniti

Giusto per voler aggiungere qualche altro tassello al mosaico, lo scorso giugno pare che i leader dell'estrema destra europei abbiano incontrato i leader russi in un incontro organizzato a Vienna per «salvare l'Europa dal liberalismo e la lobby gay». A distanza di qualche mese quel connubio pare divenire sempre più evidente e confermato dalle indiscrezione sulle donazioni russe ricevute dal Front National o dai continui viaggi a Mosca del leader della Lega Nord (improvvisamente interessata ad un'alleanza con l'estrema destar di Casa Pound).
A titolo di mera curiosità si potrebbe anche citare una curiosa coincidenza: in occasione del Festival di Sanremo la Cei ha preteso la presenza di una famiglia don sedici figli come controparte all'esibizione di Concita Wurst. Non solo la natività era al centro del pensiero di Mussolini e del Nazionalismo, ma caso vuole che il tema del World Congress of Families 2014 fosse proprio «Ogni bambino un regalo: le famiglie numerose, il futuro dell'umanità» e che il forum tenutosi dopo l'invasione della Crimea sia stato rinominato in «Grande famiglia e futuro dell'umanità».

Nel documento conclusivo i partecipanti hanno lanciato un appello alle istituzioni mondiali eprimento «la nostra profonda preoccupazione perché alcuni paesi stanno perseguendo politiche tenaci e una campagna di propaganda senza precedenti che portando alla distruzione della famiglia naturale, un'istituzione che in una società civile è il fondamento dell'ordine, la prosperità dello Stato e della pace sociale. La conservazione del genere umano si basa su un sistema di famiglia e di legami che si formano attraverso i legami di matrimonio tra un maschio e una femmina e ai figli nati da loro gruppo di affini. Questo e solo questo solo, è in grado di assicurare la riproduzione, la stabilità e la continuità della civiltà umana. Tutti gli altri tipi di relazioni sessuali o alleanze intenzionalmente che escludono la nascita di bambini sono privi di significato perché sono privi della nozione fissati in definizione stessa della parola "famiglia"». Da qui la richiesta di far sì che le maggioranze non debbano tener conto dei bisogni delle minoranze, che tutti i giorni internazionali tematici usino «slogan e motti riferimento a valori tradizionali», che siano imposti «divieti legislativi su tutti i tipi di propaganda riguardante i rapporti omosessuali nell'ambiente dei bambini e dei giovani» e di creare studi scentifici che sostengano «effetti sociali e psicologici negativi della crescita dei figli in coppie dello stesso sesso».
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