Scott Lively definisce tre regole per far approvare leggi anti-gay di stampo russo in tutto il mondo


Scott Lively è fra i principali responsabili dell'omofobia internazionale. Nel novembre del 2014 si è candidato come governatore del Massachusetts con il fine dichiarato di «avere una base d'appoggio per articolare le mie opinioni».
Tra le sue tesi più conosciute c'è quella volta a sostenere che il partito nazista sia stato fondato dai gay. E se negli Stati Uniti Lively è considerato un estremista anche da molti gruppi anti-lgbt, la sua azione si è ora estesa all'estero: in Uganda, in Europa dell'Est, in Russia e nel Regno Unito.
Nel 2002 cercò di convincere il governo ugandese di una presunta minaccia rappresentata dalle persone lgbt. Tornò nel Paese nel 2009, organizzando un convegno dal titolo "I pericoli dell'omosessualità" e gettò le basi della legge anti-gay emanata dal governo nel 2014.
Lively è stato anche un assiduo frequentatore dei paesi dell'ex Unione Sovietica. Ovunque vada, si presenta come un esperto di fama mondiale sulle tematiche lgbt ed esorta i responsabili politici a approvare leggi che reprimere i diritti e la libera espressione dei gay. Lively rivendica anche la paternità della nota legge russa sulla cosiddetta «propaganda gay», sostenendo di averla proposta già nel 2007.
Risulta anche uno degli "esperti" che compare nel documentario di propaganda anti-gay "Sodomy" realizzato dal governo russo ed esposto in bella mostra sul tavolo dei relatori durante il convegno che Toni Brandi ha organizzato con la Regione Basilicata. Un documentario che peraltro pare sia stato consegnato nelle mani dell'associazione ProVita da Alexey Y. Komov).

Attualmente Lively è alla strenua ricerca di finanziamenti (chiedendo donazioni tra i 50 e i 100 dollari agli omofobi statunitensi) ma è in vista del 2016 che l'uomo ha inviato una lettera a tutti i movimenti anti-gay mondiali. Senza neppure sprecare tempo a spiegare le falsità sostenute, la riproponiamo tale e quale così che lui l'ha scritta (e nella quale probabilmente qualcuno non mancherà di riconoscervi strategie che paiono vengano messe in atto anche in Italia). In sintesi, definisce una tattica anti-gay che deve essere adottata per cercare di creare odio verso i gay, chiede di inculcare nelle chiese un atteggiamento omofobo e dice di essere orgoglioso di aver contribuito alla legge russa sulla cosiddetta "propaganda gay" attraverso convegni organizzati in 50 città e terminati a San Pietroburgo, città nella quale dove ha pubblicato una lettera alla popolo russo e, non a caso, dice che San Pietroburgo e stata la prima città ad approvare la legge anti-gay. Inoltre Lively invita ogni avvocato pro-famiglia di tutto il mondo ad adottare le tre facile regole citate nella sia lettera e a lavorare in maniera dura in modo che il 2016 sua l’anno dove la campagna globale lgbt sarà respinta.
È una lettera lunga, sgradevole e ricca di offese gratuite, ma è un documento importante per comprendere cosa potremo aspettarci dai movimenti anti-gay italiani e per avere conferme su chi effettivamente muova i loro fili:

Sono il dottor Scott Lively, un avvocato, pastore e presidente di Defend the Family International. Nell'ultimo quarto di secolo, il mio ministero è stato dedicato all'opposizione verso il movimento omosessuale ormai globale, principalmente negli Stati Uniti, ma con attività in più di trenta paesi. Una tra le più grandi organizzazione omosessuali del mondo, la Human Rights Campaign, mi ha definito il nemico pubblico numero, sono stato etichettato come un "gruppo di odio" da parte del gruppo di estrema sinistra Southern Poverty Law Center e sono stato attaccato personalmente in tribunale dal George Soros-funded Center For Constitutional Rights con l'accusa di «crimini contro l'umanità» per aver predicato un messaggio motivato e non violenta contro l'omosessualità in Uganda.
Sono in realtà un semplice missionario cristiano, un uomo con un budget annuale di meno di meno di 120.000 dollari, ma la rete omosessuale internazionale -che è enormemente ricca e potente- mi considera uno dei suoi più grandi minacce. Come mai? Perché so quasi tutto della loro storia, delle loro strategie e delle loro tattiche. Sapere come fanno è il lavoro della mia vita, così come dotare di quelle informazioni gli attivisti pro-famiglia di tutto il mondo.
È importante sottolineare che ho sperimentato personalmente o stato testimone oculare di ogni forma di molestie, intimidazioni e sabotaggio che gli omosessualisti usano per distruggere chiunque osi resistere a loro. Mentre ho conosciuto omosessuali sia maschi che femminili che sembravano persone veramente decenti che, pur essendo affette da un disordine sessuale, posso confermare l'avvertimento della Bibbia in Romani 1: 24-32. Ciò al contrario dei dirigenti e dei militanti del movimento LGBT che sono ingannatori dannosi e malfattori, decisi a sovvertire deliberatamente la società civile e ad attaccare tutti gli avversari per promuovere i loro interessi egoistici ed auto-distruttivi.
Ho pagato un prezzo pesante per ottenere l'autorità con cui parlo, e vi esorto a dare credito alla mia testimonianza.

Dobbiamo prima di tutto essere onesti con noi stessi. Con la cosiddetta sentenza Obergefell vs Hodges e la decisione sui "matrimonio gay" della Corte suprema degli Stati Uniti, il movimento pro-famiglia americana è stato drammaticamente messo in una posizione equivalente a quella del movimento per la vita nel 1973. In effetti, Obergefell è giustamente descritto da molti come il Roe vs Wade della questione omosessuale, che infatti ha profonde implicazioni per tutti noi.
Il mio ministero è solo uno della dozzina di organizzazioni monotematiche a favore della famiglia negli Stati Uniti che parlano della verità sull'omosessualità con coraggio e senza scusarsi, la maggior parte delle quali sono altrettanto piccole e non ben finanziate. Con un paio di eccezioni, la più grande parte dei gruppi conservatori cristiani sono incatenati dalla paura dei media politicamente corretti e non sono disposti a basare le proprie argomentazioni sull'anomalia dell'omosessualità stessa, acconsentire a molte importanti richieste omosessuali, come le unioni civili o la tolleranza sull'orientamento sessuale, minando seriamente la loro autorità morale.
Un esempio per tutti, le istituzioni laiche degli Stati Uniti hanno condotto di una campagna decennale di bullismo omosessualista al punto che oggi anche Camera di Commercio, una volta strenuamente conservatore, è diventato uno strumento si ingegneria sociale "gay".
Il sistema americano dell'istruzione pubblica (dalla pre-scuola sino alla scuola di specializzazione), i nostri social media e la maggior parte dei media di intrattenimento non sono soloamente pro-omosessuali, ma sono militanti. Il nostro governo è nelle mani di un uomo chiamato "The First Gay President" dalla rivista Newsweek (che lo intendeva come un complimento), che ha fatto la promozione globale dell'omosessualità come una delle priorità della sua amministrazione, investendo oltre 700 milioni di dollari negli ultimi tre anni.

Solo la chiesa cristiana (e gli ebrei della Torah-faithful) continuano a resistere contro l'agenda omosessuale in America e gran parte del mondo occidentale. Tuttavia, sottoposta com'è alla costante ed aggressiva promozione dei "gay" e la soppressione del dissenso pro-famiglia nella cultura popolare e tra le principali istituzioni, la chiesa si sta indebolendo, in particolare tra i suoi membri più vulnerabili, i giovani.
Questa è la triste realtà, non solo negli Stati Uniti, ma il Regno Unito, il Canada, nell'Unione Europea, e gran parte del resto del mondo occidentale.
Eppure, anche se la nostra situazione è disastrosa, anche negli Stati Uniti ci resta del lavoro che può essere fatto per invertire l'attuale tendenza con una visione a lungo termine. E se adottiamo una prospettiva globale e siamo disposti a sviluppare una cooperazione internazionale con i paesi più moralmente conservatori (che rappresentano ancora la stragrande maggioranza della popolazione mondiale), vi è motivo di un ottimismo realistico.

A mio avviso, come un missionario cristiano veterano per il movimento internazionale a favore della famiglia ci sono tre cose che dobbiamo fare.

Seminare la Chiesa contro la "teologia gay". In primo luogo, dobbiamo proteggere e rafforzare la chiesa cristiana, promuovendo l'alfabetizzazione biblica e la fedeltà alla sessualità, il matrimonio e la famiglia. La più grande arma di Satana contro l'umanità è sempre stato quello di seminare il dubbio sulla Parola di Dio e di presentare una plausibile alternativa a quelli deboli nella fede e nella conoscenza. La domanda: "Dio ha detto veramente questo?" è stata la sua trappola nel Giardino per quanto riguarda il primo peccato, ed è la sua trappola oggi per quanto riguarda l'omosessualità. I cristiani più ignoranti non ascoltano il duro avvertimento della Bibbia sui pericoli personali e sociologici dell'omosessualità e sono i primi a poter essere ingannati.
Ad esempio, la menzogna ormai onnipresente a livello globale, è ritenere che l'omosessualità sia innata e immutabile. La tesi p inequivocabilmente confutata da 1 Corinzi 6: 9-11, il che significa che i cristiani che sono d'accordo che "i gay" siano "nati così" e non possono cambiare stanno letteralmente negando l'autorità e il potere di Cristo e risultano in pericolo spirituale.
È importante sottolineare che menzogna è solo una delle componenti della cosiddetta "teologia gay", una revisione sofisticata e dettagliata degli insegnamenti biblici sull'omosessualità in un pacchetto unico e completo. Lanciato come una nuova variante di propaganda politica "gay" nel 1980 dal revisionista storico apertamente omosessuale John E Boswell della Yale University (che morì nel 1994 di AIDS), la "teologia gay" si è rapidamente evoluta in un potente strumento per l'attivismo lgbt e per numerose confessioni cristiane di sinistra. La "teologia gay" rappresenta oggi la grande eresia del nostro tempo e sta avanzando rapidamente in tutto il mondo, soprattutto tra i giovani.
Ho creato un breve opuscolo dal titolo "Non solo un altro Sin", che delinea il caso biblica contro l'omosessualità dalla Genesi all'Apocalisse in una serie cronologica di elenchi puntati. Ho ampliato ho spiegato come questi riferimenti, nel loro insieme, rappresentano "gli ultimi giorni di attenzione dimenticata sull'omosessualità nella Bibbia", in un articolo di 18 pagine con quel titolo.
Se non doveste scegliere di utilizzare queste particolari risorse, è comunque essenziale che la Chiesa inizi a spingere tutti i credenti cristiani contro la "teologia gay".

Abrogare o modificare l'orientamento sessuale. Rivedere tutti i regolamenti e ristabilire il diritto di discriminare la condotta omosessuale. Dobbiamo ri-orientare la nostra attenzione contro l'omosessualità in sé con battaglie culturali non secondarie. La Bibbia avverte -e l'esperienza umana conferma- che l'omosessualità è un comportamento anormale, innaturale e perversa con conseguenze personali e sociali gravi. Non è solo opportuno, ma necessario per la salute sociale, il discriminare il comportamento omosessuale e l'ideologia di coloro che si identificano come omosessuali nel loro stile di vita distruttivo.
"Ama il peccatore, odia il peccato" è un riassunto ben utilizzato e ben succinto della teologia cristiana sulla questione, ma da qualche parte lungo la strada il nostro movimento si è così concentrato sul tentativo di mostrare amore per il peccatore che ci siamo fermati nel ricordare alle persone perché essi dovrebbero odiare il peccato. Probabilmente perché ci siamo indotti ad un atteggiamento difensivo verso la tattica cinica del movimento "gay" di equiparare con la loro agenda politica l'odio e la paura dei "gay" (quindi il termine "omofobia", che definisce letteralmente tutta la disapprovazione verso l'omosessualità come un disturbo d'ansia).
Non troppo sorprendentemente, quello era un tempo della guerra sulla cultura americana in cui il il lato pro-famiglia ha iniziato a perdere le sue battaglie. Non in precedenza, quando le nostre campagne si basavano sul sostenere che le pratiche omosessuali fossero un crimine, quando parlavamo della storia "gay", del rapporto tra omosessualità e pedofilia, di omosessualità come malattia e malattia mentale. I falsi allarmi sui "crimini d'odio" e la condotta corrotta dei leader "gay" e degli attivisti, ci ha vinto. Quando abbiamo iniziato auto-censurare quei fatti per cercare di dimostrare che non erano "nemici", abbiamo iniziato a perdere.
Riconoscendo la nostra vulnerabilità, i "gay" hanno incominciato dedicarsi completamente al respingimento delle politiche "anti-discriminazione" che definiscono "l'orientamento sessuale" come base per i diritti civili di una minoranza. Il presente Regolamento sull'orientamento sessuale (SOR) sanciscono in legge che non è possibile disapprovare l'omosessualità come moralmente sbagliata e tale teoria debba essere pubblicamente scoraggiata. Queste posizioni, in ultima analisi, conducono alla criminalizzazione del cristianesimo biblico. Inoltre, ovunque simili leggi siano atete emanate in qualsiasi parte del mondo, questi SOR hanno dimostrato di essere il seme che contiene l'intero albero dell'agenda politica omosessuale, con tutto il suo frutto velenoso: matrimonio "gay", adozione "gay", l'indottrinamento di bambini della scuola pubblica con la propaganda "gay", il finanziamento pubblico degli istituti di "gay", eccetera. Una volta che il seme è piantato, l'intero ordine del giorno viene avanti in fasi incrementali stabili, mentre il dissenso viene sempre punito.
È questa stessa premessa logica viziata che ha permesso che all'omosessualità sia stato concesso lo status di un "diritto umano" nel diritto internazionale, al posto di far trionfare gli autentici diritti umani come la libertà religiosa e i valori della famiglia naturale.
Nei paesi che non hanno ancora adottato SOR, il movimento pro-famiglia dovrebbe dedicarsi a impedire la loro entrata in vigore, e anche legiferare affinché gli individui, le chiese e le imprese privilegino i valori della famiglia naturale e discrimino il comportamento omosessuale. Laddove i SOR siano stati adottati, è necessario provvedere ad abrogarli o modificarli per favorire la libertà di parola e la libertà religiosa. Ho redatto uno statuto modello per il contesto americano, e una versione separata di questo modello che può essere utilizzato per modificare i SOR esistenti. Entrambi possono essere adattati per l'uso in altri paesi.

Convincere le famiglie e i bambini ad adottare il divieto russo alla Propaganda Omosessuale sui bambini. In terzo luogo, abbiamo la necessità di costruire una solidarietà internazionale a favore della famiglia sulla base di una vera e propria autorità morale, il che significa che deve basarsi sul presupposto che l'omosessualità sia di per sé personalmente e socialmente dannosa, e non far finta che i nostri unici interessi sociali e politici sono il "benessere bambini" o la "definizione di matrimonio".
Questa è una necessità legata alla leadership malata dei movimenti pro-famiglia che ha portato il movimento pro-famiglia americano ad una sconfitta disastrosa che rischia ora di essere esportato verso il resto del mondo.
La bellezza della legge russa che colpisce diritto al cuore del problema reale della difesa LGBT: il reclutamento dei bambini. Come reclutamento dei bambini non intendo lo sfruttamento sessuale dei giovani di da parte di adulti omosessuali, anche se questo rappresenta una corrente della più ampia cultura "gay", soprattutto tra gli uomini. Quello che voglio dire è che la normalizzazione della condotta omosessuale tra bambini e giovani, portandoli ad impegnarsi in sperimentazione omosessuali tra di loro che li porti successivamente ad identificarsi come "gay". Un'intera generazione di americani, inglesi e bambini canadesi è stato asservito a questo cultura corrotta attraverso la propaganda che la Russia ha vietato.
Mentre numerosi paesi del continente africano hanno scelto un approccio molto più rigoroso, cercando di dissuadere ogni comportamento omosessuale attraverso sanzioni penali dure, la legge russa bilancia i diritti alla privacy degli omosessuali adulti (che scelgono di vivere in modo discreto al di fuori della corrente principale della società), con la necessità della nazione di proteggere i propri figli dalle devastazioni della perversione sessuale. Essa scoraggia la lobby LGBT dal tentare di integrare lo stile di vita "gay", mentre concede ai singoli membri della sua comunità il "diritto di essere lasciato in pace", che era l'obiettivo originale dichiarato del loro movimento nei suoi primi anni, prima di adottare tattiche fasciste.
Sono stato falsamente accusato di essere la mente della legge ugandese contro l'omosessualità che inizialmente comprendeva la pena di morte per gli omosessuali. Avevo fortemente incoraggiato il Parlamento ugandese a sottolineare la riabilitazione e prevenzione, non la punizione durante il discorso che ho prinunciato dinnanzi al governo nel 2009. Tuttavia , sono orgoglioso di dire di aver giocato una piccola parte all'adozione della legge russa attraverso un giro di conferenze di 50 città della Russia e dell'ex Unione Sovietica nel 2006 e nel 2007, terminando il tour a San Pietroburgo, dove ho pubblicato la mia lettera al popolo russo che delineano le mie raccomandazioni di politica pubblica. San Pietroburgo è diventata la prima città ad approvare la legge di un paio di anni più tardi.

Il mio scopo nello scrivere questo Lettera ai movimenti internazionali pro-famiglia è quello di avere un'influenza simile nella direzione della politica pubblica in altre nazioni.
Esorto ogni avvocato pro-famiglia in tutto il mondo ad adottare personalmente i tre semplici obiettivi delineati in questa lettera e di lavorare verso la loro attuazione. Ho inoltre offrire i miei servizi come consulente, docente e stratega per assistere gruppi di pressione a favore della famiglia in tutto il mondo per raggiungere questi obiettivi.
Infine, Preghiamo tutti che 2016 sarà l'anno in cui la campagna mondiale LGBT per l'omosessualizzazione del mondo finisca e si torni finalmente indietro.

Il tuo alleato per la causa della verità.


Qui, qui, qui e qui trovate i modelli prestampati realizzati da Lively. Si tratta di vera e propria carta straccia, ma forse vale la pena conoscerli qualora a qualche associazione integralista italiana venga in mente di diffonderli. Se ciò dovesse accadere, è del delirio di questa lettera che dovranno rispondere.
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