Quando Paola Binetti disse che «l'omosessualità è una devianza»

Ormai è noto ai più che la catto-integralista Paola Binetti sia diventata la nuova vicepresidentessa della Commissione diritti umani. D'altra parte ormai non sorprende in un mondo al contrario dove uno può fare qualunque cosa, come Pillon che si occupa di minori o Salvini che da ministro dell'interno condivide ossessivamente bufale. Era il lontano (ma nemmeno troppo) 2007 e si parlava, nel governo Prodi, delle Unioni civili (all'epoca PACS). Nel programma Tetris (su La7) si parlava ovviamente della cosa e lei, andando contro l'OMS, dichiarò che l'omosessualità non era una cosa normale ma una devianza. Durante l'intervista disse che ci sono "tanti tipi di gay" (che non so cosa voglia dire) e che come l'OMS ha eliminato l'omosessualità dalle malattie la potrebbe rimettere (a seconda di come tira il vento). Incalzata dal conduttore ha rincarato la dose, dichiarando che essere gay è «un comportamento molto diverso dalla norma iscritta in un codice morfologico, genetico, endocrinologico e caratteriologico».
Forse la De Mmari si è ispirata alla Binetti per la sua crociata. Chissà come si porrà, ora che è a capo della Commissione diritti umani se un paese mette gli omosessuali in manicomio o permette le terapie di conversione. Lo vedremo.

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Marco S.


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