Internet -

Demi Lovato si esibisce in un locale gay. Google censura il video sostenendo sia di «natura sessuale»

Nell'ottobre del 2015, la cantautrice Demi Lovato si è esibita a sorpresa sul palco del Monster bar, nel West Village di New York. Anche noi ne parlammo, pubblicando un video che ritraeva parte della sua esibizione.
Ora, in data 7 agosto 2019, Google ci ha informati di aver censurato il video da YouTube in quanto ritenuto in violazione delle norme «relative a nudità e contenuti di natura sessuale»:


Stando alle linee guida di YouTube, la contestazione riguarderebbe «rappresentazione di genitali, seni o glutei (coperti o scoperti) a scopo di gratificazione sessuale» o «contenuti pornografici raffiguranti atti sessuali, genitali o feticci a scopo di gratificazione sessuale».
Chissà se la cantautrice o i tanti fotografi presenti sanno che Google li reputa protagonisti e spettatori di un momento che sostengono rientrerebbe in una di quelle due categorie, probabilmente a causa della presenza di alcuni cubisti che parevano decisamente meno fuori luogo di quelle cubiste a cui il ministro Salvini ha fatto agitare le tette sulle note dell'inno di Mameli...

Il video contestato è questo:


Riassumendo, Google sostiene che Gayburg debba essere considerato un sito «per adulti», dice la promozione del sesso sicuro violi le regole della loro concessionaria e ora se ne esce col raccontare che le esibizioni canore all'interno di locali gay debbano essere ritenute pornografiche se i cubisti paiono troppo dotati... nel mente, non hanno nulla da ridire sui videoproclami di incitamento all'odio della signora De Mari o sulla pubblicazione di video da parte dei terroristi. Siamo certi che basti sventolare una bandierina rainbow una volta all'anno per poter essere ritenuti davvero gay-friendly e privi di pregiudizi?


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
La telefonata della Meloni alla Rai: «Dovevate farne una questione di soldi»
L'organizzazione forzanovista Provita onlus chiede censure alla libertà di espressione della Diocesi
Lega e Provita Onlus chiedono la censura delle famiglie omogenitoriali in Rai
La CitizenGo attacca la Coop: «Il libro di educazione sessuale danneggia la salute psicologica, spirituale e fisica dei bambini»
L'Italia come l'Iran. La Meloni vuole decidere quali artisti possano esibirsi in Rai
Continua la colonizzazione ideologica delle scuole da parte di Provita Onlus. Censurato un altro evento